Pubblicato in: Un pò del mio Diario

2 Novembre


 

Ogn’anno,il due novembre,c’é l’usanza

per i defunti andare al Cimitero.

Ognuno ll’adda fà chesta crianza;

ognuno adda tené chistu penziero.

Ogn’anno,puntualmente,in questo giorno,

di questa triste e mesta ricorrenza,

anch’io ci vado,e con dei fiori adorno

il loculo marmoreo ….

(Totò)

 

Anche se so benissimo che lì non c’è altro se non fredda pietra…eppur non riesco a non farmi coinvolgere in questo rito…

 

Pubblicato in: Testi di canzoni

Speciale Mia Martini


mentre sono qui davanti a questo pc mi giunge la voce inconfondibile di Mia Martini…
 
 
Donna con te
 
 

Io frequentavo allora uomini leggeri

 superficiali, tristemente uguali.

 Gente che pensa di avere in mano il mondo

 e non sa neanche se è rotondo.

 E facevo l’amore perché lo si fa

senza amore, senza umanità.

Ma la sera che io, io ti ho avuto vicino

tu cantavi come canta un bambino.

eri giusto, diverso, eri tu,

eri vivo e mi davi qualcosa di più

e fu la prima volta che mi son sentita

donna, donna, donna con te.

Somigliavi un pò a certe terre lontane

dove galoppano tanti cavalli bianchi

il tuo viso era dolce, il sorriso chiaro

camminavo dritto verso di te

ogni cosa facciamo ora, facciamo l’amore

 e vicino a te sono corte le ore

perché sei un uomo che sa essere uomo

e sai rendere bella la vita tu sei giusto, diverso sei tu

 tu sei vivo e sai dare qualcosa di più

e sempre come il primo giorno

in cui mi son sentita donna,

donna, con te

Pubblicato in: Di tutto un po'

Due in uno, ovale…


così si chiama, a detta del mio parrucchiere, il mio nuovo taglio di capelli.
Mi sono decisa…un idea impulsiva e la mia lunga chioma or è sparita per ritrovarmi, con grande soddisfazione sempre del mio parrucchiere, con una capigliatura più consona alla mia natura…spigliata e dinamica… sempre parole degli esperti parrucchieri dei saloni Jean Louis David…
Intanto io mi osservo allo specchio e mi trovo davanti una..sconosciuta...spero di abituarmici in fretta…
 
 

Pubblicato in: Di tutto un po'

Incontro…


 

fugace…effimero…reale eppur immaginario.

Tra squarci di nubi che lasciano intravveder le stelle,

diafana presenza appare e poi scompare…

 

Si rincorrono le parole generando emozioni

nuove e pur sempre antiche.

Scintille di piccole fiamme si alzano

 

nel silenzio della notte…

 

Baluginii di chiaro scuri a rivestir i sogni

di immagini in technicolor.

E’ Arte….E’ Poesia…

 

è Sensibilita’à Estrema….

 

 Eufrosine incontra Talia

in compagnia di Aglaia…e si libra in volo

l’aquila mimando una danza

 

in compagnia del falco.

 Didimo in trascendentale sguardo

si perde…

 

Pulchritudo…Amor…Voluptas.

Pubblicato in: Sprazzi di....anima

Silenziosamente


 
Soffia lieve la brezza autunnale.
Sfilano via le nubi pregne di pioggia.
Fa capolino il Sole con i suoi tiepidi raggi.
 
Volo di foglie secche che dolcemente
planano sull’asfalto mentre or, un
altro soffio di vento, li spinge un po’ piu’  in la’.
 
Passanti incuranti lesti spariscono
risucchiati da qualche vetrina
sfavillante e elegantemente invitante.
 
Sfrecciano i motorini infilandosi,
 tra le macchine ferme nel traffico
di questa grigia citta’.
 
Il semaforo rosso ferma l’andare.
Hai tempo di riflettere…
di ricordare parole…gesti…
 
Immagini affiorano alla mente,
sensazioni…odori…sapori…,
come un miscuglio di pot-pourri,
 
riscaldano il cuore che, silenziosamente,
…piange!
Pubblicato in: Di tutto un po'

ALLE DONNE


 

 

Più dei tramonti, più del volo di un uccello, la cosa meravigliosa in assoluto è una donna in rinascita. Quando si rimette in piedi dopo la catastrofe, dopo la caduta, che uno dice : è finita.
No, finita mai, per una donna.
Lei si rialza sempre, anche quando non ci crede, anche se non vuole.
Parlo di te, di questo periodo che non finisce più, in cui ti stai giocando l’esistenza in un lavoro difficile, che ogni mattina è un esame; Te implacabile arbitro di te stessa, che come il tuo capo ti guarderà, deciderai se sei all’altezza o se ti devi condannare. Oppure parlo di te, che hai paura solo a dormirci con un uomo perché sei terrorizzata che una storia ti tolga l’aria, che non flirti con nessuno per il terrore che qualcuno s’infiltri nella tua vita; Peggio se ci rimani presa in mezzo, tu, poi soffri come un cane. Sei stanca: c’è sempre qualcuno con cui ti devi giustificare, che ti vuole cambiare, o che devi cambiare tu per tenertelo stretto. Comunque sia andata, ora sei qui e so che c’è stato un momento che hai guardato giù ed avevi i piedi nel cemento.
Dovunque fossi, ci stavi stretta: nella tua storia, nel tuo lavoro, nella tua solitudine.
Ed è stata crisi.
Ed hai pianto. Dio quanto piangete mie dolci donne!
Avete una sorgente d’acqua nello stomaco.
Lacrime e parole.
Per capire, per tirare fuori una radice lunga sei metri che dia un senso al tuo dolore…ma vai avanti, giù con la ruspa dentro alla tua storia, a due, quattro mani e saltano fuori migliaia di tasselli. Un puzzle inestricabile.
Ecco…è qui che inizia tutto!!
E’ da quel gran fegato che ti ci vuole per guardarti così, scomposta in mille coriandoli, che ricomincerai.
Perché una donna ricomincia comunque, ha dentro un istinto che la trascinerà sempre avanti.
Ti servirà una strategia, dovrai inventarti una nuova forma, per la tua nuova te, ti tocca conoscerti di nuovo e di presentarti a te stessa.
Innamorarsi di nuovo di se stesse, o farlo per la prima volta, è come un diesel, parte piano, bisogna insistere, ma quando va, va in corsa. E’ un’avventura ricostruire se stesse.
La più grande.
Non importa da dove cominci, se dalla casa, dal colore delle tende o dal taglio dei capelli.
Vi ho sempre adorato, DONNE IN RINASCITA, per questo meraviglioso modo di gridare al mondo “ SONO NUOVA !! “. Perché tutti devono capire e vedere : “ATTENTI : IL CANTIERE E’ APERTO. STIAMO LAVORANDO PER VOI …MA SOPRATTUTTO PER NOI STESSE. “ Più bella delle albe, più del sole, una donna in rinascita è la più grande delle meraviglie. Per se stessa e chi la incontra.
E’ la primavera a Novembre…quando meno te l’aspetti.
 
 
 
(JACK FOLLA)
Pubblicato in: Sprazzi di....anima

Me ne sto…


 

Me ne sto qui, languidamente sdraiata.

 Da quassu’ volgo il mio sguardo giu’…

Un leggero capogiro… Uno stordimento…

 Tal quale quello dell’ ubriaco quando ,

a notte inoltrata,

si trova a percorrer le strade buie

in cerca della via che lo conduce a casa…

 

Smarrito ho il senso del reale…

 della carne corruttibile…

 

I sensi, atrofizzati , non rispondono agli stimoli.

 

Pura Energia in me pulsa e si esalta

guardando in basso le miserie umane …

 

Formiche indaffarate a procacciarsi il cibo per l’inverno.

Uccelli rapaci che piombano su Agnelli…ignari…

 

Camaleonti intenti a cucirsi addosso

vestiti di falsa moralita’…

da indossare per la  Messa Domenicale.

 

Lucertole stese al sole a farsi ammirare.

 Pavoni intenti solo a far la ruota

guardandosi l’un l’altro di sottecchi.

 

Narciso non si specchia piu’ nel suo lago

di cristallo…

 

Psiche ha sollevato il velo ed ha scoperto

il volto dell’Amore.

 

Venere, non piu’ pudica, si immerge nel mare della passione

 

mentre Giunone, gelosa, ne osserva le di lei fattezze.

 

…e se la ride…Giove!