Giorno: 2 novembre 2005
A te che soffri…
Seguo con lo sguardo un falco,
possente e maestoso.
Tenta di volare… libero.
Legata alla zampa una sottile corda
ne impedisce l’andare.
Gocce di rubineo liquido macchiano le sue piume.
Non una parola…ne’ flebile lamento
risuona in questa stanza.
Tutto tace ! Qualcuno, chino su di lui,
tenta di medicarne la ferita.
Non io…non ne son capace.
E’ la mia inetta impotenza che
fa scaturir dal cuore solo un pensiero…
<<<A te , che soffri , il mio abbraccio…
sincero…>>>