Giorno: 23 dicembre 2005
Lettera a Gesù Bambino
Una lettera fuori dal coro. Come è nel mio carattere…
Una lettera che emerge dal passato… Un passato non tanto antico poi…ma di cui sembra essersi persa traccia.
Una lettera indirizzata a Lui…
A COLUI che di questa festa dovrebbe essere il protagonista. O almeno il protagonista di quella cultura "Cristiana" che accomuna cattolici e protestanti. Quanti se ne ricordano oggi?
I media, da veri conoscitori della psiche umana, hanno fatto man bassa della nostra tradizione, annientando con una sagace opera di acculturazione, il senso etico-religioso del natale a discapito della legge del "Consumismo".
Prima si scrivevano le letterine a Gesù Bambino e quello che a lui si chiedeva erano i doni dell’Amore… della Pace e della Fratellanza… Della Gioia e della Salute…
Oggi si scrive a Babbo Natale e quello che gli si chiede sono solo prodotti consumistici. Si fa a gara a chi compra il regalo più bello… originale e … costoso. Ed ogni anno diventa sempre più difficile accontentare tutti. La legge del mercato fa lievitare i costi in modo vertiginoso. Col risultato di dover ripiegare verso un facile "contentino" che nel giro di qualche mese giacerà, dimenticato, in fondo a qualche cassetto o nell’angolo del ripostiglio se non addirittura in cantina.
E allora io dico… Basta!!!!
Lasciamo Santa Klaus alla sua cultura… Riprendiamoci il nostro Natale "Cristiano". Fermiamoci davanti a quella umile capanna, fissiamo gli occhi su quella mangiatoia e chiediamo a Lui… il solo che può concederci "l’Impossibile"… di rendere possibile un Mondo migliore, rendendoci migliori…
Una semplice richiesta che può rimanere inascoltata se a farla siamo solo in pochi… ma che può rimbombare come un tuono se saremo in migliaia a formularla…
Chi si unisce a me?