Pubblicato in: Riflessioni personali

Morire a 20 anni…


Uno studente universitario di Caserta, Andrea Alessandrini, di 19 anni, appartenente ad una famiglia che per anni ha gestito alcuni bar ed è impegnata attualmente nella produzione di prodotti dolciari nella zona industriale, è morto nel pomeriggio in un incidente stradale accaduto in via degli Atleti, a poca distanza dalla piscina provinciale e dalla sede della Sezione della Polizia Stradale. Il giovane, che era in sella ad una moto di grossa cilindrata, è sbandato, sbalzato dal mezzo e ha urtato violentemente contro il muro di cinta di un fabbricato. Andrea Alessandrini è morto sul colpo per gravi lesioni al capo ed al bacino.(27 maggio 2006-20:20)

Questa notizia l’ho prelevata da internet… una delle tante a cui  la cronaca cittadina, nazionale ed internazionale ci ha ormai da tempo abituati. Una di quelle notizie che appaiono soltanto con un trafiletto in terza o quarta pagina, tra le notizie locali per intenderci, tanto ormai non fa più "notizia" non tira la vendita dei giornali, abituati come siamo alla quotidianità leggiamo distrattamente un articolo così.

Alla fine chi lo conosceva? Non era certo un familiare!… un’ altra testa calda in meno … questi di solito i commenti a queste notizie didascaliche…

Anch’io come tanti ho riservato a questa lettura solo un superficiale pensiero fino a….ieri…

Si… fino a ieri, quando nel rientrare a casa, a 50 mt, non ho visto al suolo un lenzuolo bianco su cui spiccava, abbagliato dalla luce del sole a quell’ora del giorno [erano le 14.00 ora legale] le rosse macchie di sangue. Il drappeggio ne lasciava intuire la forma che ricopriva…

Ira… rabbia… tristezza e poi… dolore. Un gran dolore che ti squarcia il cuore e che ti fa gridare :

<<Come si può, così stupidamente, morire a vent’anni?>>

 

Per dovere di cronaca, tengo a precisare che il muro di cinta non è quello di un fabbricato ma di una delle caserme che si trovano a Caserta, l’episodio è successo all’uscirta da Scuola dei ragazzi dell’Istituto per geometri che erano ancora lì… inebetiti quando io sono passata con la mia macchina… Senz’altro quanti hanno assistito non potranno non trarre in cuor loro le giuste riflessioni… a lui io dico…

…Sii felice ovunque ti trovi…