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federico.bricolo@senato.it; anna.finocchiaro@senato.it; maurizio.gasparri@senato.it; gianpiero.dalia@senato.it; giovanni.pistorio@senato.it; franco.asciutti@senato.it; paolo.barelli@senato.it; francesco.bevilacqua@senato.it; mario.ceruti@senato.it; cristano.deeccher@senato.it; diana.defeo@senato.it; giuseppe.firrarello@senato.it; vittoria.franco@senato.it; mariapia.garavaglia@senato.it; fabio.giambrone@senato.it; rita.levimontalcini@senato.it; andrea.marcucci@senato.it; oskar.peterlini@senato.it; felice.belisario@senato.it ;irene.aderenti@senato.it
Molti di voi in questi giorni di fervente dibattito sociale si recheranno nell’aula del senato fermamente convinti di fare il proprio dovere nell’approvare una Legge infausta e insensata. Infausta per il coinvolgimento socio-economico che investe una alta percentuale del paese. Insensata perché dettata solo dalla logica monetaria e non suffragata da alcun fondamento pedagogico-didattico che sta alla base della nostra Scuola Pubblica.
Con un atto di forza, non necessario né impellente la neo ministra si è arrogata il diritto di formualre una legge senza aver prima consultato le parti in causa come si conviene in un paese civile e democratico. La Riforma della Scuola dal 2° mandato dell’attuale capo di governo è stata vista solo come mera procedura burocratica. Un registro del dare ed avere senza tenere conto che il tutto si gioca sulla vita di persone. Individui in potenza, e mi riferisco ai bambini, che saranno i futuri cittadini di questo nostro disastrato stato. Nessuno misconosce le cifre ed i numeri. Tutti abbiamo un bilancio da far quadrare e di certo non lo togliamo dagli investimenti aziendali-familiari o sanitari. I forzieri da aprire sono altri e Voi tutit ben lo sapete senza bisogno che venga una piccola maestra a farvi scuola.
Vi chiedo pertanto di valutare con ponderatezza l’istante in cui il vostro dito sarà versus… su o giù. Consapevoli che col vostro voto determinerete la futura "acculturazione" della popolazione italiana o determinerete un analfabetismo di ritorno che ci porterà indietro sui libri di storia.
Con ossequioso rispetto per il vostro lavoro,
Angela Santoro
Spero solo che il sistema non la identifichi come spam…
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