Pubblicato in: Riflessioni personali

I conti tornano?


Non mi riferisco al titolo nobiliare ma a quelli delle casse dello stato. Da un lato dicono che ci sono troppe spese pubbliche e che bisogna ridimensionarle aumentando il precariato della pubblica amministrazione (soprattutto). Dall’altra il governo vara una serie di provvedimenti a favore delle famiglie più deboli, dei pensionati (un bonus di 40 euro mensili… per pagare le bollette, diconoPensieroso ), C. I. per i nuovi precari mentre si prevedono 8.500.000 di nuovi disoccupati per il prossimo anno e si finanziano le piccole  e medie imprese tappando i buchi delle banche e invitando la popolazione a chiedere i mutui… Chi pagherà tutto questo?
Il nuovo Presidente americano invece promette ben 2.500.000 di posti di lavoro:
Come si vede che si parla un’altra lingua al di là dell’Oceano!
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Lavorare di meno lavorare tutti.


Ci riflettevo oggi, o forse già da qualche giorno. Accendi la TV e senti  che la crisi è ovunque… Siamo in recessione e non solo in Italia ma anche il Germania ed il resto del mondo non sembra cavarsela meglio di noi. Ripensavo a Marx e ricordavo come in gioventù, forse influenzata dall’ambiente in cui vivevo, consideravo utopistiche le sue idee. Roba da fantascienza. Eppure proprio oggi , e forse mai come prima di oggi, queste sue idee dovrebbero essere rivalutate in nome di un equa distribuzione salariale e del lavoro. Oggi, e quello che sta succedendo me ne conferma l’idea, il mondo del lavoro e del capitale è solo in mano di pochi privilegiati. Dei figli di… il resto…
Il resto ciondola e si divide in:
  • Disoccupati cronici
  • In attesa di prima occupazione
  • Cassa integrati
  • Lavoratori part time
  • Co.Co.Co e coccodè…
I salari intanto dei lavoratori non aumentano. I sindacati CISL E UIL hanno sottoscritto un contratto in cui da gennaio quello che ci regalano è solo la tazzina di caffé per aumento (non dimentichiamo che i 75,00 euro di aumento sono al lordo di tasse… il che vuol dire che alla fine l’aumento sarà solo di circa 35 EUrO… SE TUTTO VA BENE)…
E allora mi sono detta perché ci devono stare i "baroni" stipendiati e i poveri cassa integrati? Perché non si dà a tutti la possibilità di lavorare con un orario ridotto e con nessun aumento di stipendio?
Mi spiego meglio e prendo ad esempio i dipendenti dell’ALITALIA. Con l’acquisto da parte del Cai delle azioni societarie circa la metà (correggetemi se sbaglio) dei lavoratori sarà messo in C.I., tutti sappiamo che la medesima non può essere corrisposta oltre un tot di anni o di mesi. Dopodiché questi signori si troveranno disoccupati. Ora se un comandante della compagnia percepisce uno stipendio di circa 11.000,00 euro mensili (dico per dire, che non conosco i loro stipendi) e gli si dice: Guarda te ne diamo 8.000 in cambio di tot ore in meno che farai tu e che al posto tuo verranno fatte da un tuo collega potenziale cassa-integrato… Non credete che la cosa andrebbe bene ad ambedue le parti? E lo stesso discorso si può fare dei nostri onorevoli.  Lo stesso ragionamento si può fare per i lavoratori della scuola o della pubblica amministrazione.
Se una docente alle primarie percepisce uno stipendio medio di circa 1.200,00 euro mensili e le si dice: Guarda non ti aumentiamo lo stipendio in cambio tu fai 4… 5 ore in meno settimanalmente. Ore che verranno coperte da un’altra tua collega disoccupata mentre tu per il resto della giornata puoi dedicarti a qualche altra attività se vuoi arrotondare lo stipendio  (cosa che con la legge attuale non è possibile. Senza considerare che una docente con oltre 20 anni di carriera alle spalle è già…esaurita…) non credete che la nostra economia si risanerebbe molto più in fretta di quella che è la politica attuale del Governo che da anni ed anni non fa altro che elargire soldi a destra ed a manca, finanziando imprese ed industrie le quali dopo che sono finiti i soldi chiudono baracca e mandano a nanna i burattini?
Questa è sempre stata la cattiva politica dei nostri governanti che ci ha portato alla fame. Con un numero di disoccupati sempre più alto…. Con una nuova classe dei poveri… e con un debito pubblico che continua sempre ad aumentare…
Se è vero che l’economia cresce lì dove c’è il potere di acquisto mi spiegate perché si finanziano le industrie e le imprese se poi non c’è nessuno che si può permettere il lusso di comprare? Questo è il più grande non sense!!!!
Vogliamo propagandare il nuovo slogan:
LAVORARE DI MENO PER LAVORARE TUTTI…?