Pubblicato in: La Scuola vista da me

L’ennesimo colpo di sole?


E ci siamo. Arriva fine luglio ed arrivano le solite cazzate della testa di ciuco dei leghisti. Ma non pensavo che fossero così ignoranti. Giuro. Nel mio buonismo credevo che qualcuno in mezzo a loro si salvasse. Ma adesso siamo al colmo ed io non ce la faccio più a subire gli insulti di un troglodita.  Di gente che sta portando lentamente, o almeno ci prova, a portare la storia indietro non di 1300 anni ma almeno di 900… 1000
Al periodo dell’oscurantismo succeduto alle invasioni barbariche. Quando gli uomini vivevano allo sbando senza alcun senso della morale e della civiltà. Adesso se non vi è chiaro, potete ben dedurre perché non amo il berlusca e tutti i suoi lecchini. Come si fa a far lega con gente così “ciuca” come Bossi? E’ giusto che vi chiarisca di cosa sto parlando, prima che pensiate che il caldo abbia fatto andare in tilt il mio cervello. Ho appena letto questo articolo:

Per il Carroccio i docenti devono conoscere la cultura della regione
“La maggior parte dei professori in servizio al nord è meridionale”

La Lega: test di dialetto per prof :   E’ scontro e la

riforma si blocca

Fini: “Valutare nel pieno rispetto dei principi fondamentali della Costituzione”

ROMA – I titoli di studio? “Non garantiscono un’omogeneità di fondo e spesso risultano comprati. Pertanto non costituiscono una garanzia sull’adeguatezza dell’insegnante”. Piuttosto, per gli aspiranti prof sarà decisiva “la conoscenze della lingua, della tradizione e della storia delle regioni dove si intende insegnare”, perché “non è possibile che la maggior parte dei professori che insegna al nord sia meridionale”. La Lega, insomma, ci riprova. Con la deputata Paola Goisis che chiede che i criteri “padani” di selezione degli insegnanti vengano inseriti nella riforma della scuola ora all’esame della commissione Cultura della Camera.

Ma il resto della maggioranza non sembra essere d’accordo. E scatta il braccio di ferro tra il Pdl e il Carroccio. Il presidente della commissione, Valentina Aprea (Pdl)[barese trapiantata a Milano, Dirigente Scolastica di una scuola di elite di Milano 2… ne parlai tempo fa di lei], sospende il comitato ristretto e chiama in causa direttamente alla conferenza dei capigruppo di Montecitorio. La Lega si oppone. E la riforma, per il momento, si blocca. Con il presidente della Camera, Gianfranco Fini, che ammonisce: “Durante l’esame della riforma la prima commissione e l’aula valutino il pieno e totale rispetto dei principi fondamentali della nostra carta costituzionale. Si tratta di questione che non può essere opinabile ma che deve essere soltanto riferita a quel che c’è scritto nella Carta”.

“Noi avevamo presentato una proposta di legge di riforma della scuola – dice la Goisis – Ma questa non è stata condivisa da tutta la maggioranza. Così abbiamo chiesto che ne venisse recepita almeno una parte nel testo unificato all’esame della Commissione Cultura. Abbiamo rinunciato a tutto, tranne che a un punto sul quale insisteremo fino alla fine: ci dovrà essere un albo regionale al quale potranno iscriversi tutti i professori che vogliono. Ma prima dovrà essere fatta una pre-selezione che attesti la tutela e la valorizzazione del territorio da parte dell’insegnante”.

Il capogruppo del Pd in commissione Cultura, Manuela Ghizzoni, critica l’atteggiamento del centrodestra: “Stupisce veramente la profonda spaccatura – sottolinea – L’istruzione è un tema troppo serio e non può divenire oggetto di pericolose incursioni ideologiche dal sapore tutto nordista”.
(28 luglio 2009)

Secondo voi anche quest’anno il figlio di
Bossi è stato bocciato agli esami di stato?

 

Ma la domanda che mi pongo è un’altra:

Come fanno tutti i meridionali

 

del centro destra a stare in quei partiti

 

che sono alleati con gente come i

 

leghisti?

Ancora di qualche settimana fa l’inno di Savini in direzione

dei napoletani (e dire napoletani è dire tutti i meridionali.

Che poi chi vive al nord da anni non può certo pensare di

essere settentrionale… inoltre se si pensa alla grande

promiscuità che c’è stata nel tempo va a finire che abbiamo

più sangue nordico al sud dei nordisti… e riguardo ai

“meridionali” che rinnegano il loro ceppo mi viene in mente

un testo teatrale di molti anni fa dove la protagonista arriva

in Sicilia con l’aria della snob polentona viene smascherata

nella sua farsa e il protagonista maschile dice:


“Minchia di Carrupipi (paese della provincia di Agrigento)

era e sputava i nozzuli de fichirindia…”)

Popolo del Sud rialza la testa!


Riprenditi il tuo orgoglio prima che tu possa fare la

medesima fine dei curdi al tempo di Saddam Hussein.

Svegliati prima che tu venga isolato e ti si impedisca anche

l’espatrio da un luogo che non è più l’Italia del nostro

glorioso risorgimento. Non vanificare le gesta dei nostri

eroi morti sul campo di battaglia.

SVEGLIATEVI!!!


L’ ITALIA E’ UNA da NORD A SUD


non accetto che venga inibita la


mia libertà di girarla in lungo ed i


n largo. Di stabilirmi dove voglio e


più mi piace ma soprattutto di

 

essere insultata da persone con cui

 

non ho mai spartito il pane né

 

mangiato nello stesso piatto.


Altro che Israele e Palestina ma qua si stanno dando

davvero i numeri e sta gente si è bevuta il cervello:


IGNURANT’ ma va a fa’… tte na bevuta


all’osteria alla salute mia.


ehi Bossi mi promuovi? Visto che so


parlare, anche, settentrionale?


Come rimpiango i tempi di uomini del calibro di Almirante e Berlinguer!!!


Quelli erano veri politici ma soprattuto VERI SIGNORI.


Aveva ragione Totò: Signori si nasce non lo si

diventa


e concludo con un altro eufemismo:


La classe non è acqua