C’è chi ride
e c’è
chi PIANGE
Mentre la cara Ministra ha passato le sue meritevoli (sigh!) vacanze in quel di Positano, dove ha avuto modo di "lasciarsi andare" a giorni spensierati e felici (grazie ai soldi dei contribuenti) i contribuenti invece hanno ingoiato acqua salata e tornano a scuola ancora più stressati di quando l’hanno lasciata. Lo stress ha toccato punti così alti in questa fine settimana che, due giorni fa, due coniugi, precari della scuola, hanno deciso di farsi la vacanza sul cornicione del CSA (ex Provveditorato agli Studi Provinciali) di Caserta.[Notizie più dettagliate sul sito della CGILSCUOLA Caserta]

(nella foto, pubblicata sul sito della CGIL SCUOLA, Nicola Bovienzo con la moglie)
Domani inizia il nuovo anno scolastico con il paese nel caos. Eppure continua a stupire il "SILENZIO STAMPA" di RAI e MEDIASET. Nessuno ne parla. Nessuno dice niente. Mentre scrivo so che si sta procedendo a trovare posti per fare rientrare in provincia coloro che come me sono titolari in altre province. Ma le speranze sono davvero nulle. Ci sono molte cose che non funzionano nella scuola. E’ vero. Ma quello che non emerge mai è che l’inefficienza non è del corpo docente, che si barcamena in un servizio pubblico fatiscente, ma nella burocrazia scolastica. [Ieri, domenica, hanno lavorato tutto il giorno al CSA di Caserta per cercare di trovare un posto a tutti i docenti soprannumerari e ai richiedenti l’assegnazione provvisoria per il nuovo anno scolastico(specifico che si considerano soprannnumerari quei docenti che, grazie alla riforma della Gelmini, sono rimasti senza alunni: La maggior parte di loro per non perdere la sede magari hanno chiesto di passare sulla graduatoria di sostegno, togliendo posti a chi già ci lavora)]. Nei vari decreti e decretini che vengono emessi senza nessuna conoscenza dei problemi. Prova ne è l’ultima "trovata"[??????] secondo cui gli insegnanti devono fare un anno di tirocinio. Dico Gelmini ma allora non ci fai… ci sei proprioooooo…
non te l’hanno detto i tuoi più stretti collaboratori che l’immissione in ruolo viene seguita da un anno di "prova" e da un successivo esame-colloquio alla presenza di una commissione giudicatrice e che il futuro docente viene affiancato in questo anno da un "tutor"? Credo che avresti dovuto metterti a studiare Diritto Scolastico prima di accettare l’incarico al Ministero. Saresti stata senz’altro più idonea a quel posto. Mi chiedo come l’hai ottenuto.
Ma sì, forse è meglio se alla faccia nostra tu ti abbronzi al sole di Positano che sederti in una qualunque sedia al M.P.I….
E domani che faccio? Dove andrò? E cosa faranno tutti i precari d’Italia rimasti senza lavoro e senza entrate?
E’ arrivato il momento per tutti di metterci nei panni dell’altro per vedere quanto ci stanno stretti. Smettiamola di guardare solo il nostro piatto.