Pubblicato in: Notizie e politica

Ancora un flop dal Governo


Finalmente sembra cosa certa. Tra notizie e smentite è dal 1 luglio che circolavano voci di un dietro front del ministro Brunetta riguardo alla sua tanto sbandierata legge anti-fannulloni.
Mi spiego meglio.
Quindi il 1 luglio, dell’anno in corso, sembrava che fosse stata emanata una circolare in cui veniva soppresso l’orario delle visite fiscali per malattia dei pubblici dipendenti che li costringeva in casa dalle 8.00 alle 19.00, con un intervallo per l’ora di pranzo. Giusto per poter mangiare sia i dipendenti che gli incaricati al controllo. Da più parti si dava notizia di questa retromarcia ma Brunetta smentiva, dicendo che non c’era stata nessuna modifica alla sua legge.
Ora per  il comparto Sicurezza e Difesa ed i Vigili del Fuoco
sono esclusi dalle ritenute per malattia tutti gli emolumenti a
carattere continuativo correlati allo specifico status e alle peculiari
condizioni di impiego di tale personale (poi mi dice perché ancora una volta si discrimina e si usano, come sempre in questo governo, due pesi e due misure… senza nulla togliere ai suddetti organi di servizio, ovviamente).
Si abroga poi il comma 5, sempre dell’art. 71 della L. 133/08.
Con
questa abrogazione sono definitivamente escluse dalle ritenute tutte le
altre forme di assenza diverse dalla malattia: permessi per maternità,
permessi L. 104, donazione del sangue, ecc… In altre parole si cancella
una parte significativa del “mostro” creato dal ministro.
Viene soppresso il secondo periodo del comma 3 dell’art. 71 della legge
133/08. In questo modo sono ripristinate le precedenti fasce orario per
l’accertamento della malattia (cosiddette visite fiscali) cosi come
regolate dal contratto di lavoro: 10-12 e 17-19.
In merito alla certificazione della malattia si integra quanto
prevedeva la legge precedente con l’aggiunta che, oltre al rilascio da
parte di struttura sanitaria pubblica, va bene il rilascio anche da
parte di un “medico convenzionato con il Servizio sanitario nazionale”.

Si chiarisce, infine, che: “Gli accertamenti medico-legali sui
dipendenti assenti dal servizio per malattia effettuati dalle aziende
sanitarie locali su richiesta delle Amministrazioni pubbliche
interessate rientrano nei compiti istituzionali del Servizio sanitario
nazionale; conseguentemente i relativi oneri restano comunque a carico
delle aziende sanitarie locali”. Con questa modifica gli oneri per
l’effettuazione delle visite fiscali non saranno più a carico, ad
esempio, delle scuole che non hanno in cassa un euro nemmeno per il
funzionamento ordinario.

Detto questo sarei felice se il ministro in questione si scusasse con i dipendenti fannulloni…

Pubblicato in: Riflessioni personali

Sono triste e addolorata


Mi addolora, fino a star male fisicamente, nel vedere come ancora una volta il governo, e non solo questo attuale, sia lontano dalla gente. Dai suoi bisogni e dalle sue aspettative. Loro se la cantano e se la suonano e il popolo se ne sta a guardare indifferente e distante. Ognuno barricato nei suoi problemi che, tanto si sa che dallo stato, ormai, non ci si aspetta più nulla. Mi ricordo la canzone di un cantautore calabrese, non ricordo il nome ma andava per la maggiore negli anni in cui sono vissuta in Calabria, lui era reggino… Erano gli anni 70 e lui diceva:
Populu italiano mettiti l’anima in paci,
stu guverno miracoli nun nni faci
Sono passati 30 anni e noi andiamo avanti aspettandoci sempre quel miracolo che non arriva mai.
Tutti promettono mari e monti durante le elezioni e immancabilmente tutti disattendono quanto promesso. Questo governo (e lo scrivo con la g minuscola di proposito… perché non lo ritengo un GOVERNO) più di tutti è bravo a gettare fumo negli occhi degli sprovveduti. Tra le buffonate folkloristiche della Lega e le battute di pessimo gusto di un leader di partito.
Io solo una cosa vedo:  Loro sono sempre contenti, sorridenti, ottimisti, fiduciosi mentre quando giro per la città vedo intorno a me volti di gente arrabbiata, triste, scoraggiata, depressa, avvilita, demoralizzata.
E li invidio, invidio questi attori che sul palco di Camera e Senato si esibiscono mentre si imbottiscono le tasche alla faccia nostra…
Anche con la Giustizia loro fanno il bello e il brutto tempo. Salvano miliardi di capitali illegali e illeggittimi, mentre un povero cristo che si è guadagnato con il sudore, in senso letterale, il pane, bussa inutilmente alle porte dei tribunali per ottenere giustizia.

Pubblicato in: Così per scrivere...

Tacere o Parlare?


E’ da qualche giorno che mi frulla per la testa un’idea. Dico, qual è il modo migliore per far capire al Berlusconi che non se ne può più di vederlo sempre sui giornali e in TV?
Davvero ho fatto indigestione ed ora sono alla crisi di rigetto per troppo abuso. Intanto non accendo più la Tv, visto che si vedono sempre le stesse facce e dicono sempre le stesse cose. Poi mi dico:"E se all’improvviso sul nostro eroe calasse il silenzio? Come la prenderebbe lui? Avrebbe sicuramente una crisi di identità. La cosa potrebbe essere deleteria vista la venerabile età. La sua megalomania potrebbe davvero portarlo al suicidio se lui dovesse sparire dai media nazionali e internazionali. Poi dico: ma è giusto?
E’ giusto far tacere il proprio pensiero sui personaggi di questo fantomatico governo che mette insieme la gente più disparata, con ideali contrapposti?
Ecco cosa pensava qualche anno addietro la "Padania" di Bossi

Cosa ha messo a tacere i leghisti? Non certo l’ictus del loro capo, avvenuto nel 2004. Allora cosa?
Mi piacerebbe proprio saperlo. Vuoi vedere che il Berlusconi ha dato a loro tutte le risposte che non ha mai dato ai magistrati e agli italiani che se lo chiedono da anni?
La cosa che trovo oltraggiosa è che si definiscono puttane le povere donne che sono costrette a prostituirsi e questi uomini della nuova classe politica come dobbiamo definirli? Gente che fa voltagabbana solo per poter avere la poltrona sono migliori di quelle povere disgraziate?

Cogito ergo sum…

La foto l’ho trovata in rete poco fa, per puro caso mentre cercavo un’altra cosa. Si trova sul sito dell’Unità e porta la data del 5 Settembre 2009. Ecco cosa riporta il giornale:
Questo paese non cambia». Iniziava con queste parole in prima pagina
l’affondo del giornale della Lega. 1998, politicamente una vita fa. Per
il Carroccio e per l’Italia. Oppure no. «Mafia, camorra, politica,
Finanza»: con questo titolo in prima pagina si introduceva un dossier
dedicato all’origine delle fortune berlusconiane. E undici domande
precise, puntuali: dagli acquisti effettuati da Edilnord a quelli delle
frequenze tv (a cominciare stranamente dal sud e non dal nord), fino
all’amministrazione di importanti quote Fininvest affidata alla
Par.Ma.Fid., che «gestiva anche patrimoni di boss»
.

La cosa che mi lascia perplessa è: Come mai Berlusconi non ha querelato a suo tempo la Padania per sospetti così gravi e invece adesso querela i gornali nazionali e quelli stranieri per lo scandalo sulle escort e le festicciole a Palazzo Grazioli?
Ma soprattutto: Come ha potuto formare una coalizione con Bossi visto come la pensava quest’ultimo sul nostro?

Pubblicato in: Computer e Internet

Io e i tarocchi


Ho appena fatto un test su Facebook e devo dire che il risultato mi piace molto..si, senza falsa modestia…

Magari fossi così!!!

Angela ha fatto il quiz CONSULTA I TAROCCHI e il risultato è III ■ L’IMPERATRICE

Rappresenta abbondanza e intelligenza insieme. È anche implicito un
considerevole senso pratico e non manca una grande ambizione. Ci mostra
colei che, con le sue grandi
capacità e la sua caparbia volontà, è in grado di dare vita a tutte le
cose. Indica anche riflessione e erudizione.
 ■ Il volto non e’ misterioso ma bensì solenne come quello della
Papessa, ma esprime grande serenità, intelligenza creatrice,
raggiungimento di un equilibrio fra le cose terrene e quelle celesti,
fra lo spirito e la materia.

■ L’Imperatrice rappresenta inoltre anche la generosità e la
disponibilità di natura profondamente umana e la verità sopra tutte le
cose come la venere uraniana dei greci.
L’imperatrice e’ il simbolo dell’intelligenza, del potere, dell’energia
vitale. Il numero III corrisponde alla terza casa dell’oroscopo
astrologico che si riferisce alla parola e alla comunicazione.

Pubblicato in: Società e Costume

Donne col burqa


Camminare così per una qualunque delle strade dei paesi islamici è la normalità per le donne di quella cultura religiosa. Cultura religiosa così fortemente egemonica da determinarne l’ingerenza nella vita laica. In occidente questa diatriba tra Potere dello Stato e Potere Ecclesiastico ha portato col tempo a scindere le due autorità. Scissione che in certo modo trova la sua legittimità in quella frase di Gesù, riportata dai Vangeli, in cui dice: "Date a Cesare quello che è di Cesare".
Nell’ottica dell’Islam questo non c’è, molto probabilmente, per cui gli Imam oltre ad essere capi religiosi sono anche capi politici e impongono il rispetto delle norme del Corano non solo alle loro donne ma anche a tutti quegli occidentali che si recano nei paesi islamici. Già tempo fa, ricordo di aver dissentito su questa visione delle cose. Argomento che torna alla ribalta dopo l’episodio successo ieri, a Milano, alla Santanché. (Daniela Santanche’, leader del Movimento per l’Italia, e’ stata
aggredita e colpita con un pugno mentre manifestava, davanti alla
fabbrica del vapore)


Milano: Daniela Santanché davanti alla fabbrica del vapore, dove si festeggiava la fine del Ramadan

Ora, a prescindere se lei ha attaccato per prima o meno, se sia vero che ha tirato i veli a queste donne che sono fiere di portarli, una cosa non trovo giusta e quindi non giustifica né le critiche né l’atteggiamento degli islamici.
Loro vivono in un paese occidentale e oltre a pretendere i loro diritti civili, sacrosanti, oltretutto, devono anche adeguarsi alle nostre leggi. Come noi ci adeguiamo alle loro quando andiamo nei loro paesi. Da noi nessuno cammina col volto coperto! Quindi, non trovo giusto che questi se ne vadano in giro imbaccuccati nascondendo la loro vera identità sotto pesanti abiti. Questo soprattutto per ragioni di sicurezza personale. Come si fa a sapere chi si cela dietro quel velo? Può benissimo essere un terrorista ricercato dalla polizia di tutto il mondo, come si fa a saperlo? Può essere un kamikaze, chi mi assicura del contrario? Per questo motivo solidarizzo con la Santanché e dico agli imam : Le vostre donne vivono in un paese occidentale in cui nessuno ha paura di farsi vedere in faccia, esigiamo da voi lo stesso coraggio oltre che lo stesso rispetto che abbiamo noi quando veniamo nei vostri paesi di origine. Se vi sta bene deve essere così, non potete avere due misure né due bilance. La coerenza deve esserci per voi come per noi.

Pubblicato in: Notizie e politica

I militari in missione tornino a casa



Se mi avessero detto che un giorno io e Bossi avremmo avuto identità di vedute mi sarei suicidata…

Eppure in questo preciso momento mi trovo d’accordo con lui. Di fronte all’ennesima strage di giovani vite, morti giovanissimi in un paese non loro, la rabbia, lo sgomento e l’indignazione si impadroniscono di me. Qualcuno giorni fa mi ha detto che io sono "nazionalista" e qualcuno mi ha dato dell’ egoista quando dicevo che l’Italia paga un prezzo troppo alto per mandare giovani in paesi così lontani a compiere delle missioni, generosamente pagati… si sa, in nome della pace. Ma quale pace? Sono anni che inviamo cittadini a combattere contro gente ostile che mal sopporta l’ingerenza straniera. E non mi riferisco solo ai talebani ma a tutto un mondo, una cultura che vede le cose in maniera così diversa da noi. L’occidente è andato lì con la ferma intenzione e convinzione di imporre la sua cultura e la sua organizzazione. Si sa quali sono i veri motivi ed i veri interessi: il petrolio. L’oro nero dissangua quelle terre e non solo. In Afganistan ci sta anche l’oppio: è di fronte a questi due argomenti che si fa la guerra o..si tenta di portare la pace. Ma mi chiedo il gioco vale la candela? A parte che con i soldi spesi in armamenti etc.,…etc.. che si potevano impiegare per motivi ed ideali molto più alti(come è l’istruzione ad esempio in Italia), non si viene a risparmiare se i paesi occidentali si decidessero a finanziare la ricerca per un’alternativa all’oro nero? Io ho un sogno. I have a dream: Che un giorno il petrolio valga quanto un bicchiere d’acqua… Nulla. Solo così si porrà fine a queste carneficine. Ma chi ascolta una povera e sconosciuta maestra?
Intanto non posso non unire la mia voce a quella di Bossi:

PER NATALE TUTTI I NOSTRI MILITARI DEVONO RIENTRARE NELLE LORO CASE

Non bastano i soldi. I funerali di Stato in pompa magna. Non bastano le parole di "cordoglio" degli esponenti politici. No questo non basta a chi ha perso un figlio. Un marito… Un padre…

Pubblicato in: La Scuola vista da me

Cos’è l’integrazione oggi.



Mi chiedo cosa sia oggi l’integrazione dei soggetti in difficoltà nella classe di appartenenza. Quale l’ottica o il presupposto pedagogico che sta alla base di questa integrazione.
La L.104/92 prevedeva per i soggetti in difficoltà non solo il loro inserimento e la loro integrazione nel gruppo classe ma anche, e soprattutto, il loro "recupero" sociale in modo da garantire loro il minimo indispensabile di autonomia che, a causa del loro stato, non sarebbe stato possibile conseguire nelle strutture riabilitative le quali funzionano a pieno ritmo e non riescono a dedicare loro più di tre-quattro ore settimanali. Ore che poi diventano anche di 45-50 minuti per colloquiare coi genitori o altro. La SCUOLA PUBBLICA, nel suo DOVERE di garantire ai cittadini pari opportunità, come in teoria dice l’art.3 e 33 della Costituzione, avrebbe dovuto farsi carico in toto dell’edcazione pedagogico-didattica dei soggetti più deboli in uguale misura. Ciò con il passare degli anni e con il succedersi dei vari Ministri fai da te è diventato solo mera utopia. Ormai le insegnanti di sostegno che hanno faticato una vita per far comprendere alle colleghe ed ai genitori che loro non sono gli angeli custodi dei bambini in difficoltà, ma specialisti e responsabili del loro inserimento socio-pedagogico-riabilitativo nel sistema scolastico e della collettività, vedono sempre più sminuire questa loro figura a danno dei soggetti che loro devono tutelare. Infatti quello che una volta era il rapporto 1/1, cioé un docente in una classe con un solo alunno diversamente abile o menomato, oggi, grazie a queste leggi capestro firmate e sottoscritte anche dai sindacati CISL-UIL-SNALS-CGIL-COBAS (spero di sbagliarmi… o quanto meno ben poco hanno fatto per impedire che ciò avvenisse) gli alunni perdono il loro punto di riferimento perché a questi docenti (compresa la sottoscritta, ovviamente) vengono assegnati due alunni su due classi diverse. Adesso il punto debole di tale sistema è che a fronte di 30- 40 ore (dove c’è il tempo pieno…anche se in pochissime scuole. Ad esempio qui a Caserta su 5 Direzioni Didattiche + 1 Istituto Comprensivo solo una Direzione Didattica può attuare il servizio mensa e nemmeno in tutti i plessi di appartenenza…) che i bambini trascororno a scuola, di queste 30 – 40 ore beneficieranno di un insegnamento personalizzato solo 11 ore a settimana. Adesso io chiedo a gran voce a tutti questi esperti: COSA VI ASPETTATE DA NOI? CREDETE CHE POSSIAMO FARE MIRACOLI PER QUESTI ALUNNI? Ogni anno ho lavorato, e lavorato bene, riuscendo a raggiungere obiettivi che a detta dei servizi di riabilitazione i bambini non avrebbero mai raggiunto. L’anno scorso perfino il servizio di consulenza scolastica (per intenderci quello presieduto da un neuropsichiatra infantile e da una psicologa che ha il compito di decidere se dare o meno il sostegno ai bambini) si sono meravigliati perché io ero riuscita a far leggere e scrivere in stampato maiuscolo una bimba affetta da sindrome di Williams. Sono arrivati perfino a dire: Impossibile, allora abbiamo sbagliato la diagnosi!… Incredibile. Una diagnosi certificata dai medici curanti!(A tal proposito riporto cosa mi ha scritto, o meglio la mamma le ha fatto scrivere alla fine dell’anno scolastico:
Cara Maestra voglio dirti grazie per tutto quello che hai fatto per me e soprattutto perché hai creduto in me. Se tutti i bambini del mondo avessero te come insegnante ne uscirebbero tutti vincitori. Adesso posso dire anche io come te che nella nostra battaglia del primo anno scolastico ne siamo uscite vincenti e spero che continuerò ad essere uguale a te, combattiera e decisa anche nelle imprese impossibili. Grazie perché senza te non ce l’avrei fatta. Ti voglio bene con tutto il mio cuore… segue il nome)
Adesso nel rileggerla ho i lucciconi agli occhi mentre mi chiedo chissà che penserà di me oggi. Adesso. In questo momento in cui è a scuola con un’altra docente. Magari penserà che l’ho abbandonata… Ma quello che mi rattrista di più è il pensiero che mi frulla per la testa. Il dubbio che mi angoscia.
Signori Ministri e gregari mi dite voi cosa potremo ottenere da questi bambini con cui trascorreremo solo 11 ore settimanali? Quali risultati conseguiranno? E.. soprattutto come trascorreranno le rimanenti ore del tempo scolastico? Abbandonati a loro stessi? Affidati all’unico bidello della scuola perché in classe disturbano la lezione e non ci sono docenti compresenti che se li prendono in carico in quelle ore che non sono frontali?Rispondetemi voi…luminari dell’ultima ora!

Nel sito linkato sotto l’immagine si parla di una bozza che il Ministero della P.I. doveva emanare entro settembre. Mi chiedo: dove è finita?

Era una bella bozza. davvero..

Il testo contiene la normativa vigente, i compiti
del personale scolastico, gli aspetti organizzativi e le buone e
cattive prassi in materia. Soddisfatta del risultato la Consulta delle
Associazioni dell’Osservatorio Permanente per l’Integrazione degli
Alunni con Disabilità.

È pronta la bozza delle Linee Guida per l’Integrazione Scolastica degli Alunni con Disabilità
che il ministero dell’Istruzione dovrebbe emanare entro settembre. E la
Consulta delle Associazioni dell’Osservatorio Permanente per
l’Inclusione degli Studenti con Disabilità si dice soddisfatta del
risultato.
«Pur essendo un documento che fa il punto della situazione in Italia, si tratta comunque di un segnale politico importante», ha commentato a questo proposito Salvatore Nocera, vicepresidente della FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap). Il testo vuole essere «un gesto di attenzione a un problema, quello dell’integrazione in classe, che non è ancora risolto», nonostante la normativa, e «un monito alle Riforme della Scuola targate Gelmini a non dimenticarsi dei ragazzini con disabilità».

Suddivisa tra legislazione vigente e nuovo scenario normativo – dalla Convenzione ONU per i Diritti delle Persone con Disabilità all’ICF (Classificazione del Funzionamento, della Disabilità e della Salute
introdotta nel 2001 dall’Organizzazione Mondiale della Sanità) -, tra
ruolo degli Uffici Scolastici Regionali e compiti educativi e formativi
di tutto il personale della scuola e tra aspetti organizzativi e Piani Educativi Individualizzati (PEI), la bozza delle Linee Guida per l’inclusione degli alunni con disabilità contiene «anche le buone e le cattive prassi
in materia, come ad esempio non utilizzare gli insegnanti di sostegno
per le supplenze ordinarie, non far uscire dall’aula i bambini e i
ragazzini disabili, non concentrare gli studenti disabili in un’unica
scuola», ha spiegato Nocera. Il testo – una ventina di pagine in tutto
– accenna inoltre ai Gruppi di Lavoro sull’Handicap d’Istituto, al
clima della classe, al progetto di vita dell’alunno e alla
collaborazione con le famiglie.

La Direzione Generale per lo Studente del ministero, inoltre, ha
recepito le osservazioni alla bozza fatte dalla Consulta delle
Associazioni «sia in merito alla continuità didattica – visto il precariato di molti insegnanti – sia in merito all’obbligo di una specifica formazione su integrazione e disabilità
per tutti i docenti», ha continuato il vicepresidente della FISH. Nel
futuro delle Linee Guida per l’Integrazione Scolastica c’è poi
l’attuazione pratica dell’intesa tra Stato e Regioni del 20 marzo 2008,
sulla presa in carico degli alunni disabili anche da parte degli enti locali e delle ASL e «l’individuazione di indicatori di qualità dell’integrazione scolastica», ha concluso Nocera. (Michela Trigari)

 

Pubblicato in: Tra il serio e il faceto

Coccarda alla migliore homepage


Oggi assegno questa coccarda per la più bella homepage che ho visto negli ultimi anni. Il merito al Ministero per la pubblica Amministrazione e Innovazione …
Non poteva essere altrimenti, se no che innovazione farebbe? 

Ed ecco la home che ha meritato la mia attenzione:

Ministero dell’Innovazione
Provare per credere. C’è anche un sondaggio per i cittadini.

Incredibile, solo adesos mi sto accorgendo che lo screen che avevo fatto di quella home un anno fa e che avevo uploadato su photobucket è stato rimosso.. Il file si chiamava “Brunetta”.. I tentacoli della censura di questo governo ….

Pubblicato in: Notizie e politica

Massime Politiche… ovvero le perle del pensiero berlusconiano


"Io sono per un movimento aperto, che si organizza per affrontare il
momento elettorale
. Per Fini, invece, come per i professionisti della
politica, i partiti devono avere funzioni più allargate
, discutere le
decisioni che vengono poi prese dai gruppi.
..". (Berlusconi nella trasmissione "Porta a Porta" di Bruno Vespa andata in onda ieri sera, 15 Settembre 2009, in prima serata a reti unificate)

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Pubblicato in: Notizie e politica

Non se ne può più…


Giuro che mi ci sto ammalando dietro a tutte le cavolate che spara il Ministro della Pubblica Distruzione. In ordine di tempo:

Tra gli obiettivi del ministro Gelmini, anche una riduzione della
mobilità degli insegnanti: "Va a danno degli studenti e della qualità
della scuola. Per questo stiamo lavorando per fare in modo che i
dirigenti scolastici abbiano la facoltà di mantenere
gli insegnanti
nello stesso istituto e nella stessa classe per almeno un biennio
".

No, dico questa è proprio bella. Mi sa che a breve pubblicherò un libro con tutte le "trovate" del ministro.
Signorina si vuole svegliare? Ma queste barzellette chi gliele
racconta? Soprattutto: a chi le racconta? Non lo sa Vossignoria che
nelle scuole "Primarie"(… che poi tanto primarie non sono visto che
prima ci sta la scuola dell’infanzia …ma queste sono quisquilie…
piccolezze..) Dicevo lo sa o no che gli
insegnanti che rimangono in un posto per tre anni consecutivi senza
proporre domanda di trasferimento guadagnano 10 punti in più
?
Punti che io ho perso visto che sono tre anni che produco domanda per
rientrare a Caserta e che puntualmente mi vedo respinta perché non ci
sono posti salvo poi a immettere in ruolo altri docenti? Tra l’anno
scorso e quest’anno sono stati immessi in ruolo sul Sostegno nella Primaria a Caserta
ben 59 docenti..e per me che voglio tornare a casa, dopo che loro mi
hanno spedito a Salerno non ci sono posti. E’ semplicemente ridicolo
se non fosse che la tragicità della situazione la viviamo noi e non la
Gelmini…


Non trovate che somigli tanto alle maestre "Bacchettone" del periodo gentiliano?
Secondo voi la bacchetta l’ha lasciata sotto il letto o sotto la scrivania pronta a colpire chi si avvicina a lei?