ovvero: Dio li fa e poi li accoppia.
Ieri sera in TV è apparsa la ministra per dire che le iscrizioni nella scuola primaria sono aumentate di 50.000 unità. Come se questo fosse un merito del Governo… ammesso e non concesso che questo dato sia vero! Perché se così fosse allora devo dire che la situazione è davvero tragica. Visto che ci sono bambini in più e docenti in mezzo alla strada. Un’altra bugia bella grossa ha detto il Ministro. Che il 70% dei genitori si è espresso per l’insegnante uico. Non mi risulta che questa domanda è stata posta ai genitori. L’unica indagine compiuta e di cui sono a conoscenza era solo sulla possibilità di scelta per quanto riguardava il tempo scuola. I genitori dovevano optare per le 24, le 30 o le 40 ore. (Le 24 ore erano indicatori della preferenza per il docente unico). Bene, nessuno ha optato per le 24 ore, mentre per quanto riguarda le 40 ore (il tempo pieno) c’è stato poco da scegliere. Che se così fosse stato i genitori non avrebbero avuto alcun problema nella scelta. La maggior parte dei comuni, su cui pesa l’orgnizzazione di tale servizio, non hanno mezzi e strutture idonee da offrire. Allora mi chiedo la Ministra si racconta le balle da sola?
Ieri sera in TV è apparsa la ministra per dire che le iscrizioni nella scuola primaria sono aumentate di 50.000 unità. Come se questo fosse un merito del Governo… ammesso e non concesso che questo dato sia vero! Perché se così fosse allora devo dire che la situazione è davvero tragica. Visto che ci sono bambini in più e docenti in mezzo alla strada. Un’altra bugia bella grossa ha detto il Ministro. Che il 70% dei genitori si è espresso per l’insegnante uico. Non mi risulta che questa domanda è stata posta ai genitori. L’unica indagine compiuta e di cui sono a conoscenza era solo sulla possibilità di scelta per quanto riguardava il tempo scuola. I genitori dovevano optare per le 24, le 30 o le 40 ore. (Le 24 ore erano indicatori della preferenza per il docente unico). Bene, nessuno ha optato per le 24 ore, mentre per quanto riguarda le 40 ore (il tempo pieno) c’è stato poco da scegliere. Che se così fosse stato i genitori non avrebbero avuto alcun problema nella scelta. La maggior parte dei comuni, su cui pesa l’orgnizzazione di tale servizio, non hanno mezzi e strutture idonee da offrire. Allora mi chiedo la Ministra si racconta le balle da sola?