Pubblicato in: Sprazzi di....anima

Di acqua e fango



 
foto by Salvatore Restuccia

Rabbrividisce la terra torrida
al rabbuiarsi dell’eterica materia
Scossi dal torpore gorgogliano
i torrenti , par che sorridano,
destandosi dal sonno stagionale

Ma ecco che si tramuta in brontolio
la voce, si rovescia a catinelle il cielo
e nello straripar degli argini s’ode
un boato provenir dalla montagna

Rincorrono le gambe urla di spavento:
melma e fango  regalan loro la fossa.
Squarcia la notte coi suoi pallidi raggi
le ferite aperte sullo sterno dei monti

Si mescolano col fango, nell’acque
del mare, le lacrime del cuore che,
lentamente, muore.

Leggendo e vedendo ciò che è successo alla mia terra.
Solo una cosa mi rattrista, sentir parlare di abusivismo in paesi che sono vecchi di secoli e solo per mettere a tacere la coscienza di coloro che non hanno fatto nulla per impedire che si verificasse ciò. Ricordo che alle spalle di Giampilieri Marina ci passa sia la ferrovia che l’autostrada… E’ vecchio il mio paese ma si è sempre portato bene gli anni fino a che non è finito nel dimenticatoio e nell’incuria del tempo e delle persone preposte alla sua salvaguardia.