Iniziano gli Unicobas e l’Unione degli studenti: la protesta viaggia in rete
Scioperi, ottobre di fuoco
Domani cortei in 50 città

Il corteo dei precari a Genova
ROMA – Dopo il corteo dei precari a Roma,
la scuola si appresta a vivere, il primo sciopero della stagione
all’insegna delle proteste contro i tagli agli organici e le riforme
decise dal governo. Allo manifestazione del comparto scolastico
dell’Unicobas, si è aggiunta la mobilitazione degli studenti che
scenderanno in piazza in oltre 50 città italiane. Le tappe della
protesta proseguiranno per tutto il mese.
Gli insegnanti.
L’Unicobas, che manifesterà a partire dalle 10 davanti al ministero
dell’Istruzione, protesta contro la riduzione di personale della
riforma Gelmini e l’approvazione del decreto sui contrati di
disponibilità, definito dal sindacato "ammazza-precari". Non solo
voci-contro, ma anche a sostegno del disegno di legge 2442 "Steso e
promosso assieme all’Italia dei valori – spiega il segretario nazionale
Stefano d’Errico – un decreto che prevede l’istituzione del Consiglio
superiore della docenza, che sovrintende a valutazione e formazione di
base ed in itinere dei docenti".
Gli studenti.
Nella stessa giornata manifesteranno anche gli studenti, sia della
scuola che universitari. L’unione degli studenti e la Rete annunciano
oltre 50 cortei in altrettante città italiane da Roma a Firenze, da
Messina a Cagliari. "Siamo pronti a partire – dichiara Stefano Vitale,
uno dei coordinatori nazionali dell’Uds – in ogni città sono
organizzati cortei, assemblee, sit-in per protestare contro i tagli e
chiedere da subito una legge nazionale sul diritto allo studio, una
didattica innovativa nelle scuole e il ritiro del progetto di legge
Aprea. Domani saranno gli studenti a parlare della scuola, dei problemi
che quotidianamente affrontiamo e alzeremo la voce per far sentire le
nostre proposte".
La rete. La protesta viaggia sul web: il sito dell’Unione degli studenti
aggiorna costantemente l’elenco dei cortei e delle iniziative, sono
nati decine di gruppi su Facebook appositamente per l’organizzazione
delle manifestazioni con migliaia di iscritti e un video ufficiale su
you tube invita gli studenti a manifestare.
Ottobre rosso. Quella
di domani sarà solo la prima giornata di una serie di mobilitazioni di
settore già programmate: il 20 manifesterà l’Anief, il 23 i comitati di
base (con sciopero nazionale del comparto pubblico) e il 31 ottobre la
Cisl scuola che annuncia "una manifestazione nazionale a Roma alla
quale parteciperà anche il segretario generale, Raffaele Bonanni".
(8 ottobre 2009)
Che dite qualcuno si laverà le orecchie?
Ci credo poco visto la sordità dimostrata finora…