Sti tizi sono davvero una macchietta. Del resto devono pur guadagnarselo il lussuoso stipendio che continuano a percepire alla faccia della povera gente disoccupata, cassaintegrata e senza futuro.
Tutto è solo un vuoto castello di carta glitterata… Lucciole… specchietti per le allodole.. Il guaio è che molti ancora ci credono.
Credono allo psiconano, a Bossi ed al trota… che paese di burattini che siamo!
Consulta, visite fiscali: gli oneri finanziari non possono gravare sul
fondo sanitario regionale
Brunetta frenato dalla Corte
Costituzionale che annulla alcune disposizioni previste nella legge
133/2008.
La
Corte Costituzionale con la sentenza n.
207/2010 ha dichiarato illegittimi i commi 5° bis e
5° ter dell’art. 71 del decreto legge 25/06/2008, n. 112, convertito con
modificazioni in legge 06/08/2008, n. 133.
Queste
disposizioni prevedevano che gli oneri per gli accertamenti
medico-legali sui dipendenti assenti dal servizio per malattia fossero a
carico delle aziende sanitarie locali e che, a tale scopo, in sede
di riparto delle risorse per il finanziamento del Servizio sanitario
nazionale fosse individuata una quota di finanziamento, ripartita fra le
regioni tenendo conto del numero dei dipendenti pubblici presenti nei
rispettivi territori.
La
suprema Corte, accogliendo il ricorso proposto dalla Regione Toscana,
ha ribadito che le disposizioni impugnate ledono la competenza
legislativa regionale in materia di tutela della salute di cui all’art.
117 C. e l’autonomia finanziaria delle Regioni stesse di cui all’art.
119 C.
La
visita fiscale non può infatti essere qualificata come livello
essenziale di assistenza e le Regioni per ottemperare alle norme e per
garantire invariato il livello di assistenza sanitaria, si troverebbero
nella condizione di dover integrare il fondo sanitario regionale con proprie
risorse finanziarie.
Ricordiamo
che l’offensiva contro i dipendenti pubblici messa in campo dal
Ministro Brunetta prevede una serie di disposizioni, tra le quali il
controllo in ordine alla sussistenza della malattia del dipendente anche
nel caso di assenza di un solo giorno. Il ministro evidentemente
intendeva far pagare il suo attivismo, anche mediatico, sull’argomento a
soggetti terzi, vale a dire le Regioni.
Dopo
l’intervento della Corte Costituzionale, la domanda è chi
paga?
Le scuole, le Università infatti non potranno sostenere questo costo con
i bilanci in rosso per i tagli effettuati dal Governo. La manovra 2010
inoltre ne impone ulteriori e prevede una riduzione lineare del 10% alle
spese dei Ministeri.
Quindi
possiamo concludere che la conseguenza indiretta della sentenza 207/2010
sarà l’impossibilità di applicare le disposizioni
sull’obbligatorietà della visita fiscale per mancanza di copertura
finanziaria.
Questa
nuova pagina che si aggiunge, non fa altro che confermare il giudizio
negativo rispetto alle politiche messe in campo dal ministro Brunetta in
questi due anni di mandato. Calpestare i diritti di tutti, enti locali,
Regioni e soprattutto dei lavoratori, non produce affatto i risultati
attesi. Lo testimoniano le vertenze
positive vinte dalla FLC sulle disposizioni più
odiose relative alle decurtazioni retributive in caso di malattia.
Riferimento: http://www.flcgilcaserta.it/news_dett.php?recordID=2085