Pubblicato in: Esoterismo...

Le strade della conoscenza


Molte sono le strade che conducono all’Uno.

C’è chi lo cerca e lo trova negli studi e nelle lunghe veglie.

Chi ci inciampa cammin facendo.

Chi vi arriva grazie all’intuizione.

Chi lo raggiunge con l’Illuminazione. Ed è questa la sola e Vera Via.

Non ha bisogno di libri che, al Suo cospetto, l’enorme scibile umano e i suoi milioni di tomi sono davvero piccola cosa…

Pubblicato in: Tra il serio e il faceto

AngeliKamente


Piccole farneticazioni mentali da manipolare con cautela…
L’uomo può dire di non aver bisogno di una ragione per vivere se non quando è riuscito a mettere fuori combattimento il deperimento e la morte.
Archimede: Datemi un punto e vi solleverò il Mondo.
AlgeliKaMente: Datemene due e ve lo porto dove volete.

Pubblicato in: Riflessioni personali

Riflessioni


Riporto un commento che ho appena scritto su FB a proposito della morte di Sara Scazzi. Tutti ne hanno parlato. La sua fine ha commosso, indignato, inorridito tutti quanti eppure… eppure un pensiero mi attraversa la mente in questi giorni ed è questo:

Purtroppo chi muore fisicamente e chi invece, e cosa ancor più atroce, muore psicologicamente… Strascicando l’anima in cerca di pace…
Quando… quando l’anima sopraffarrà il corpo? Fino a quando la famelica brama dei sensi e della concupiscenza mieterà le sue vittime?
E’ questo che mi chiedo, conscia che a una Sara che muore 100 ne sopravvivono invocando invano la morte…
Quando la smetterà il genere umano di comportarsi come un animale?
Pubblicato in: Riflessioni personali

Pensieri di prima mattina


La notte porta consiglio, recita un vecchio saggio. Probabilmente la notte oltre ai consigli ti porta altre conoscenze. Nonostante il buio, squarcia la tua mente con altra luce, altre visioni, e ci si sveglia la mattina con grandi o piccole riflessioni.

Quella mia, di questa mattina, ha a che vedere con questo Governo… Come oltretutto mi accade da un po’ di tempo a questa parte. La cosa che da due anni a questa parte vado trovando singolare, come la nota stonata di un violinista in un’orchestra, come quel tassello di puzzle che chissà dove è finito… è il fatto che, nonostante i ripetuti scioperi, le ripetute contestazioni da parte della società civile, della scuola in particolare, cada tutto nel vuoto dei palazzi. La piccola grande incompetente della Gelmini è lasciata da sola a fronteggiare una situazione di cui nemmeno lei ne conosce la portata e che fa?  Liquida il tutto dicendo sempre le stesse cose. Che sono i soliti slogan vecchi e di partito. Come se davvero a manifestare contro la politica dei tagli fossero solo i “comunisti”. Certo non ci saranno leghisti in quel mucchio di gente esautorata da questo comportamento antidemocratico, visto che tra i leghisti credo che ci siano pochissimi docenti. Quelli intelligenti e brutti sono tutti di sinistra. Quelli belli e sfaticati militano nel PDL e magari sperano in qualche poltorna dirigenziale, se già non la occupano a titolo del tutto “personale” e ben pochi per meritocrazia. Mentre i giovani e gli studenti sulla cui pelle si sta consumando la più becera politica sono stati plagiati dagli sporchi comunisti, dipietristi e dallo sporco sindacato FIOM-CGIL.  Perché le altre sigle sindacali sembrano sparite.

Quello che mi lascia sconcertata è il silenzio del premierino e di Tremonti in tutto questo. La scuola è ormai davvero uno schifo e questi cosa fanno? Si preoccupano solo di passare la cera a casa loro. Come se l’Italia fosse fatta solo delle 4 province del nord. Un piccolo sultanato con sede ad Arcore… (Sede ignominiosamente sottratta ad una minorenne… come solo i ladri sanno fare… vero Previti?)

Domanda mattutina: Si può chiamare quello che è rimasto del nostro paese, dopo il passaggio dei vandali, un paese democratico?

Il popolo ha fame e sete di qualità, di efficienza, ma soprattutto di conoscenza e di lavoro mentre dallo stato non riceve nessuna risposta.

Il popolo se la canta e se la suona. Lo stato mangia, fotte e batte cassa…

Pubblicato in: Di tutto un po', La Scuola vista da me, Notizie e politica

aaaa.. Gelmini… scititi…


Saremo anche pecore ma mica ignoranti, noi!

Parli di slogan vecchi, ma spremiti le meningi.

La Tua Scuola,

la Scuola che hai voluto per la NUOVA GENERAZIONE ti sembra che sia moderna? Tu hai riportato il livello dell’istruzione al periodo antibellico, quando in Italia l’analfabetismo toccava il 90% della popolazione. Cosa ti aspetti adesso dai nostri giovani?

Tu sei VECCHIA…

VECCHIA dentro e come si parla ai vecchi per farsi capire? Con il loro stesso linguaggio.

Svegliati! Hai una figlia da crescere che sarà maggiorenne quando tu sarai ormai decrepita se continui di questo passo…

Non vorrai che si vergogni di averti come genitrice!

Pubblicato in: Di tutto un po'

Ancora hanno il coraggio di definirsi “onesti”?


Questa Lega si è dimostrata più ladra di quelli della prima repubblica. Maroni indagato per stipendi milionari e per finanziamenti illeciti ai partiti… Ovvio che poi salvano il deretano ai signori della prima repubblica

http://www.giornalettismo.com/archives/86972/garantismo-secondo-pdl-lega-sei/

pubblicato il 8 ottobre 2010 alle 17:22 dallo stesso autoretorna alla home

La maggioranza salva da un risarcimento milionario Giulio Donato e Francesco Di Lorenzo coinvolti nelle tangenti sulla metrò di Napoli. E poi manda a giudizio un dipietrista che ha diffamato Mantovano

Sono passati solo pochi giorni da quando Nicola Cosentino, ex sottosegretario all’Economia è scampato per vie traverse, alla richiesta fatta dai magistrati napoletani dell’Antimafia di poter utilizzare le numerose intercettazioni a suo carico nel dibattimento processuale che lo vede imputato, tra l’altro, di concorso esterno in associazione mafiosa, che altri esponenti della maggioranza, con la complicità del voto della maggioranza alla Camera, riescono a farla, per così dire, franca. Si tratta, in particolare, di Giulio di Donato, Ugo Grippo e Francesco Di Lorenzo. Pezzi da “novanta” della Prima Repubblica. Il voto segreto di Pulcinella – I tre ex parlamentari napoletani, tutti con un passato di “spicco” nell’ex pentapartito, erano stati chiamati in giudizio dalla Corte dei Conti, la quale aveva chiesto loro un risarcimento di 17 milioni di euro per i “danni patrimoniali e non” risalenti all’epoca del cosiddetto scandalo delle tangenti, girato intorno alla costruzione della “Metropolitana di Napoli”. Il voto del Pdl e quello della Lega Nord, invece, ha di fatto “salvato” i tre dal risarcimento allo Stato e, allo stesso tempo, calato il velo su uno scandalo che è costato alle Casse Pubbliche (e quindi ad ognuno di noi) una cifra molto salata.

UNA STORIA DI ORDINARIE RUBERIE – Una vicenda che parte dalla metà degli anni settanta e arriva fino ai primi anni novanta. Furono coinvolti un po’ tutti partiti di allora: la Dc, il Psi, il Pli, ecc. fino ai comunisti. Di Donato, in particolare, ai suoi tempi era considerato una sorta di viceré a Napoli, del craxismo allora imperante. Potenza “storicamente – citiamo il giornalista e scrittore napoletano Mimmo Carratelli – certificata dalla definizione di “giovane più brillante della scuola di Craxi”, dal giudizio della figlia di Bettino, Stefania ma poi negata dal “complotto dei disonesti per fare fuori gli onesti”, secondo la lapide apposta da Gianni De Michelis su Tangentopoli.

Carramba, nessuna sorpresa”. In un paese dove niente si crea e nulla si distrugge, è inevitabile che personaggi con Di Donato o Di Lorenzo, prima o poi rispuntino da qualche parte. Il primo è approdato al centrodestra dopo essere diventato il segretario campano dell’Udeur di quell’altro campione della Prima repubblica, autentico camaleonte politico, di Clemente Mastella. Un socialista craxiano quindi, diventato segretario del partito paraconfessionale dell’erede spirituale di Ciriaco De Mita – per quanto i due, da anni, non vanno più d’amore e d’accordo. L’altro, Di Lorenzo, già ministro della Sanità negli ‘80, nell’ambito delle indagini sulle tangenti, fu condannato a 5 anni, 4 mesi e 10 giorni di reclusione con l’accusa di associazione per delinquere e corruzione finalizzata al finanziamento illecito ai partiti. Nel corso processo – come ci ricordano le cronache – fu stabilito che “i finanziamenti ricevuti ammontavano a circa 4 miliardi di lire, di cui due terzi per fatture per campagne elettorali del Partito Liberale. Successivamente, la Corte Costituzionale ha affermato che nel procedimento penale di De Lorenzo non sono state applicate le norme del giusto processo. Pertanto, se la sentenza non fosse passata in giudicato, sarebbe stata annullata”. Adesso, complice la maggioranza di governo, anche il danno erariale che la Corte dei conti ha imputato ai due (più all’ex Dc Ugo Grippo) è stato cassato come non giudicabile. Quando si dice il danno e la beffa.

ANTI-GIUSTIZIA AD PERSONAM – Anche il premier ha di che ringraziare i suoi affezionati peones parlamentari. Infatti, sempre durante la stessa seduta, con procedimento analogo, i voti di Lega e Pdl hanno “salvato” pure Silvio Berlusconi dal dover rispondere per l’accusa fatta ad Antonio di Pietro circa la sua “Laurea falsa” e a quella del gruppo editoriale L’Espresso-La Repubblica che aveva denunciato il premier per la sua affermazione relativa all’invito, fatto pubblicamente agli industriali, di “non comprare pubblicità sui giornali di quel gruppo”. Per i parlamentari di Pdl e Lega, invece, i giudizi di Berlusconi sono “insindacabili”. Nessuna diffamazione quindi e nessun danno economico da riconoscere ai querelanti. Infine, in discussione c’era un altro giudizio di merito relativo, questa volta, ad un parlamentare dell’Idv, Pier Felice Zazzara. Il deputato dipietrista, aveva accusato, qualche tempo fa, il Sottosegretario Alfredo Mantovano di aver interferito con le indagini relative all’omicidio del consigliere provinciale leccese (sempre dell’Idv) Giuseppe Basile. Mantovano, sentendosi diffamato, aveva sporto querela. Cosa ti fanno questa volta quei sinceri “garantisti” a senso unico di Pdl e Lega Nord? Acconsentono con il loro voto al “rinvio in giudizio” davanti ad un giudice del malcapitato Zazzera. Quando si dice due pesi e due misure.