Il biotestamento vale anche lo “sputtanamento” dei valori? Questo si chiede MARCO BRACCONI su repubblica.it.
Questo me lo vado chiedendo io, da mesi ormai…
Il rovescio della medaglia di coloro che hanno troppi soldi e troppo potere e che lo usano con tracotante arroganza e presunzione è proprio questo: la SOLITUDINE.
Vivere una vita falsa. Una vita di facciata e di doratura placcata. Adulato e ricercato solo per il peso del portafoglio e del conto in banca.
Una vita dove le parole come “Amore, Sentimento” sono solo slogan di ipocriti imbonitori. Vale davvero la pena di essere così ricchi se poi il peso della solitudine e del VUOTO SENTIMENTALE fa di te l’uomo più infelice del pianeta Terra?
Come un guerriero kamikaze si impugna l’arma e la si rivolge contro se stesso, così è l’uomo ricco. Vittima del suo stesso potere. Schiavo del suo denaro. I soldi, il potere sono come le ciliegie: uno tira l’altro e la fame sembra non riesca mai a saziarla. E si sale. Si va avanti. Ossessionati dall’ingordigia e dalla cupidigia. Non si guarda in faccia nessuno. Non si rispetta niente e nessuno. Il Potere accresce la forza della propria autogratificazione. Non ci sono limiti. Non ci sono ostacoli.
Tutto è lecito ma non tutto giova… Bastava che il nostro pessimo premier degli ultimi 150 anni avesse letto con maggior attenzione la Bibbia, le lettere di Paolo di Tarso, ed oggi si sarebbe risparmiato questa gogna mediatica…