Che paese di Pulcinella che siamo. Oggi rido, e rido di gusto in faccia a tutti quelli che avevano dato il voto a Berlusconi perché lui avrebbe tolto le tasse. A cominciare da quelle sulla prima casa. Avete voluto la bicicletta? E ora pagate. Pagate l’IMU e tutte le altre tasse che ogni “capicchio” municipale avrà voglia di elargirvi. Così come si faceva nel medioevo. Alle coorti. “”Gabbella!!!!””
Signori, aprite i portafogli e iniziate a pagare, passa l’esattore comunale a riscuotere la gabella.
Questo è il fendente che viene fatto cadere sul corpo a brandelli di questa Italia, che non è mai stata gloriosa e oggi men che mai.
Siamo un popolo senza spina dorsale, se non quella degli Appennini…
Sventrato il corpo culturale per tappare il buco creato dai “regali” del cavaliere… Tutti prostituiti al suo postribolo… adesso affondiamo nel federalismo fiscalista e tassista (nel senso di tasse).
Italiani, sulla mia tomba l’epitaffio che dovrete mettere sarà:
“Straniera nella sua Terra!”