Pubblicato in: Così per scrivere..., Riflessioni personali

Quale Governo?


O meglio ” a che servono i partiti politici”?

Me lo vado chiedendo da giorni (meglio tardi che mai… direte voi).

Scopo di un Governo è quello di amministrare i Beni Comuni per il Bene Comune.

Almeno è questo lo scopo che dovrebbero avere tutti coloro che per libera scelta vengono messi in determinati posti.

Eppure questo obiettivo è l’ultimo dei pensieri di questi burattinai. Perché?

Perché a prevalere è l’interesse del singolo e non della massa?

Forse perché, quando si sta seduti su quelle poltrone, la “massa” è una entità indistinta… astratta. Qualcosa al di fuori di me. Volti e voci che si confondo nella distanza …

Quello che mi sorprende è il “proliferare” di deputati e senatori, di segretari e sottosegretari (se facciamo una equazione algebrica scopriremo che nel nostro governo ci sono più sottosegretari che professori) e mi chiedo sono davvero necessari?

L’Italia ha davvero bisogno di così tanta gente che si scanna per un posto al sole dove arrostire le loro dorate natiche?

C’è unPaese che vive a due marce:

Una larga maggioranza che non fa niente perché lo Stato che dovrebbe garantirgli il lavoro se ne frega altamente.

E una larga fetta che non fa niente perché il Popolo l’ha leggittimata a non fare altro se non a inciuciare.

E si inciucia a destra ed a manca. E si piazzano trappole. E si semina zizzania.

E si scopre che non c’è peggior nemico dell’uomo se non l’uomo stesso.

E gira la ruota… oggi a me e domani a te. La torta è sempre quella e le bocche che se la mangiano sempre le stesse.

E mi dico che tutto ciò è assurdo.

Tutto ciò è ridicolo.

Tutto ciò è grottesco.

E’ ridicolo che ci siano partiti e partitini… Come in un insieme costituito da tanti sottoinsiemi che si intersecano, convergono o disgiungono…

Ognuno di loro non è altro che  una piccola parte del tutto, e anche se sono una piccola parte del tutto  ne costituiscono, nondimeno, la sua espressione universale.

Allora mi domando e vi chiedo: -Mi dite che senso ha avere tante bocche da ascoltare e da sfamare?

Pubblicato in: Di tutto un po'

Che tempo che fa


Grazie alla segnalazione di un’amica e collega su FB ho scritto anche io alla trasmissione di Fabio Fazio (raitre.chetempochefa@rai.it) una lettera di indignazione. Eccola:

Salve, mi presento: Sono una docente di sostegno nonché madre di un ragazzo che ha avuto a suo tempo il sostegno, in quanto sordo, e sono felicissima di dire “a suo tempo” che se si trovasse a frequentare oggi la scuola pubblica italiana non so se sarebbe mai riuscito a diplomarsi con 96/100. 

Vengo al dunque, in questo momento molte colleghe su Fb si sono attivate per esprimere il loro dissenso… il loro disappunto nei confronti di quella faccia di bronzo che risponde al nome di Gelmini.

Io non  faccio copia ed incolla della loro lettera perché la mia indignazione in questo momento va oltre.. Oltre ogni ragionevole compromesso umano. Questo governo di ladri e papponi dice che l’opposizione incita all’odio ed alla violenza. Io respingo al mittente una tale affermazione: E’ la libertà calpestata, la dignità umiliata dall’arroganza e dall’ignoranza di questa classe politica che suscita in me pensieri a dir poco… pochissimo concilianti nei loro riguardi.

Delle balle gelminiane ormai ne sono piene anche le fosse delle nostre strade e dei nostri mari.

Inutile dire che le sue sono solo menzogne per quel pubblico inebetito dalla Tv e dai media…

Inutile portare avanti le nostre ragioni ad uno/a che non vuol sentire (e come madre di un sordo so cosa significa parlare ad un…sordo). Se fossi stata più giovane magari sarei ad erigere qualche barricata, come quella delle 5 giornate di Milano, per  intenderci. Ma ho una certa età e certe cose bisogna farle solo a tempo debito. Ormai aspetto con ansia il 15 e 16 maggio… Sarà quello il banco di prova per questo governo di delinquenti… dove delinquere è diventata legge di stato… Intanto, intanto scarico la rabbia scrivendo a Voi… e spero che qualcuno mi dedicherà un minuto del suo tempo per farsi carico del mio dolore (senza nessuna retorica….).

Con tutto il rispetto per Voi e la vostra trasmissione,

Angela Santoro

Pubblicato in: Notizie e politica, Riflessioni personali

La nuova riforma fatta dagli imputati


E così volenti o nolenti la riforma sulla Giustizia è stata fatta come voleva l’indagato Berlusconi. Gli avvocati, incapaci di difenderlo in Tribunale, sono riusciti a piegare la Giustizia a favore di un processo che ormai è solo una farsa che si unisce alle altre farse.

Perché in una società civile e democratica il cittadino che ruba allo Stato, e ai cittadini di quello stato, ha tutto il diritto di presentarsi, o non presentarsi, davanti ai giudici quando vuole lui e di dire chi deve comandare e chi no. Finora tutti i galeotti sono stati degli emeriti stupidi. Finire in galera per reati come : droga, prostituzione, svaligiamenti!

Si sono stati stupidi perché chi invece ruba, sulla nostra pelle, i fior di milioni e di miliardi  ha 20 case e cammina con le auto blu a spese nostre. Non solo. Chi ruba così elegantemente, in guanti gialli, comanda le pecore che rubacchiano il centesimo dalla macchinetta dei videogiochi.

Ha detto il Berlusca che se la riforma che ha fatto fosse stata fatta nel 90 non ci sarebbe stata “Tangentopoli” e nemmeno l’inchiesta “Mani pulite“.

Vuole forse dire il mistificatore… o meglio il prestigiatore, che il FURTO E’ LECITO?  L’intrallazzo politico legittimo? Se è così devono svuotare subito le patrie galere da tutti quegli “ammortizzatori sociali” che occupano le carceri a nostre spese, non credete?

Pubblicato in: Poesie d'Autore

John Donne


 

Nessun uomo è un’Isola,
intero in se stesso.
Ogni uomo è un pezzo del Continente,
una parte della Terra.
Se una Zolla viene portata via dall’onda del Mare,
la Terra ne è diminuita,
come se un Promontorio fosse stato al suo posto,
o una Magione amica o la tua stessa Casa.
Ogni morte d’uomo mi diminusce,
perchè io partecipo all’Umanità.
E così non mandare mai a chiedere per chi suona la Campana:
Essa suona per te