O meglio ” a che servono i partiti politici”?
Me lo vado chiedendo da giorni (meglio tardi che mai… direte voi).
Scopo di un Governo è quello di amministrare i Beni Comuni per il Bene Comune.
Almeno è questo lo scopo che dovrebbero avere tutti coloro che per libera scelta vengono messi in determinati posti.
Eppure questo obiettivo è l’ultimo dei pensieri di questi burattinai. Perché?
Perché a prevalere è l’interesse del singolo e non della massa?
Forse perché, quando si sta seduti su quelle poltrone, la “massa” è una entità indistinta… astratta. Qualcosa al di fuori di me. Volti e voci che si confondo nella distanza …
Quello che mi sorprende è il “proliferare” di deputati e senatori, di segretari e sottosegretari (se facciamo una equazione algebrica scopriremo che nel nostro governo ci sono più sottosegretari che professori) e mi chiedo sono davvero necessari?
L’Italia ha davvero bisogno di così tanta gente che si scanna per un posto al sole dove arrostire le loro dorate natiche?
C’è unPaese che vive a due marce:
Una larga maggioranza che non fa niente perché lo Stato che dovrebbe garantirgli il lavoro se ne frega altamente.
E una larga fetta che non fa niente perché il Popolo l’ha leggittimata a non fare altro se non a inciuciare.
E si inciucia a destra ed a manca. E si piazzano trappole. E si semina zizzania.
E si scopre che non c’è peggior nemico dell’uomo se non l’uomo stesso.
E gira la ruota… oggi a me e domani a te. La torta è sempre quella e le bocche che se la mangiano sempre le stesse.
E mi dico che tutto ciò è assurdo.
Tutto ciò è ridicolo.
Tutto ciò è grottesco.
E’ ridicolo che ci siano partiti e partitini… Come in un insieme costituito da tanti sottoinsiemi che si intersecano, convergono o disgiungono…
Ognuno di loro non è altro che una piccola parte del tutto, e anche se sono una piccola parte del tutto ne costituiscono, nondimeno, la sua espressione universale.
Allora mi domando e vi chiedo: -Mi dite che senso ha avere tante bocche da ascoltare e da sfamare?