Non sono mai appartenuta né alla destra né alla sinistra storica. Platonicamente ho sempre pensato che la miglior forma di governo sia quella democratica repubblicana, ma in questi anni mi sono formata l’idea che non sono le idee che fanno la politica bensì gli uomini che ci governano.
Non c’è ideologia politica ma solo demagogia [ per chi avesse un “vuoto” su questo termine riporto la definizione trovata su wikipedia:Demagogia è un termine di origine greca (composto di demos, “popolo“, e ago, “condurre, trascinare”) che indica un comportamento politico che attraverso la retorica e false promesse vicine ai desideri del popolo mira ad accaparrarsi il suo favore. Spesso il demagogo fa leva su sentimenti irrazionali e bisogni sociali latenti, alimentando la paura o l’odio nei confronti dell’avversario politico o di minoranze utilizzate come “capro espiatorio“. per ottenere il proprio scopo.]
All’ombra di questa ideologia si accendono gli animi. Si alzano i toni. Si legittima l’illeggittimo…
Questo e molto altro ancora è quello che accade oggi.
Un uomo che dopo aver accumulato una immensa fortuna, che lo piazza ai primi posti nel mondo ed al primo in Italia, ha in pugno, con quali metodi non è dato sapere ma per chi ha un minimo di fantasia impossibile non comprenderlo, dicevo quest’uomo, dal culo flaccido, fa di tutto per non farsi togliere ciò che ha saputo accumulare frodando lo stato e gli italiani.
Certo ha dato da lavorare a molti (e sono questi molti che lo votano e lo acclamano… non dimentichiamocelo), su questo non ci piove, ma a fronte di cosa? Quante persone ha fatto piangere per farne felici altre? Messi su una bilancia chi ha avuto più benefici?
Mors tua vita mea dicevano i saggi latini… Ma è giusta la morte? Per questo arrivista e opportunista sembra di si. Davanti al potere si sa… tutto è lecito, macchiavellisticamente parlando.
Ma fino a che punto il fine giustifica i mezzi?