Allora mettiamola così:
Incandidabile per le condanne ed i processi, ineleggibile per conflitto di interessi.
Il guaio è che quest’uomo con tutti i soldi che è riuscito a farsi (il modo come ci è riuscito è risaputo – grazie alle amicizie che ha saputo sfruttare a proprio vantaggio) dà da mangiare a una larghissima fetta di italiani (dai dipendenti delle sue varie proprietà, da Mediaset alla Mondadori) e di politici e su questo non ci piove.L’ha dimostrato quando è tornato in campo: Chi l’ha votato e ha spinto altri a farlo è stato solo per conservare il posto di lavoro e per garantirsi la pagnotta.
Non comprendere questo vuol dire essere davvero chiusi di mente.
Tuonare, incazzarsi, prendersela con lui è ormai fuori tempo e fuori luogo.
E’ una battaglia persa in partenza.
Lui “è il Potere” oggi in Italia.
Solo un “crac finanziario” può metterlo in ginocchio. Il problema è che un SUO crac finanziario sarebbe anche un crac italiano. Per questo il lupo in questi giorni si veste da agnello e da colomba della pace.