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Il mandato parlamentare del PDL


Ma quelli del PDL l’ hanno capito o no che sono pagati dai cittadini italiani e non da Berlusconi? Lo sanno o non lo sanno questi signori che devono rendere conto a TUTTO IL POPOLO (e non solo a quel 25% di deficienti che li hanno votati) delle loro azioni? Possibile che non c’è nessuno che sia in grado di denunciarli per mancato dovere nei confronti dello Stato che loro sono chiamati a governare in nome dei cittadini che pagano un mare di tasse per farli stare comodi? Ho la vaga impressione che sta gente ha scambiato il Parlamento per un campo di bocce…
Lo sanno o non lo sanno che c’è un bell’articolo della Costituzione che dice che un parlamentare esercita la sua funzione “senza vincolo di mandato”?
No, dico. Quando i grillini con quella bella trovata del cavolo (che mi sono legata al dito in quanto ne stiamo pagando tutte le conseguenze) si sono RIFIUTATI di scendere a patti col PD, tutti si è urlato in massa che c’era un bell’articolo della Costituzione il quale recita che un Parlamentare esercita la sua funzione SENZA vincolo di mandato. Il che vuol dire che un parlamentare è libero di approvare o meno una legge in favore del popolo, qualunque sia il suo colore partitico, per questo è pagato…. ma non ha nessun potere né libertà di mandare il Paese al fallimento ed alla rivolta. Dov’è finito il loro “dovere” verso i cittadini? Mi viene in mente un solo aggettivo ma forse è meglio che stringa i denti e mi morda la lingua.
Di certo sono figli di razza canina promiscua.

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Che fine fanno i beni sequestrati alla camorra?


Io credo che sia “doveroso”, eticamente onesto, che tutti i beni sequestrati alla camorra, sia nel passato che nel presente che nel futuro, siano questi mobili o immobili, vengano date alle famiglie che vivono nella “Terra dei fuochi”. A quelle famiglie che hanno avuto un congiunto, una madre, un padre, un figlio/a, un nipote, morti per cancro a causa dell’inquinamento del suolo per mano della camorra e mi auguro che le imprese, che hanno riempito le tasche di questi delinquenti, vengano individuate e paghino anche loro, anche con la galera.

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Binomio Fede=Amore


Da una nota di FB è scaturito questo mio commento. Una riflessione sul significato del binomio Fede=Amore che un mio amico filosofo non accetta e di cui si riserva di mostrarne l’infondatezza.
Io dico che di fronte a questo binomio qualunque ragionamento del pensiero cade per chi possiede la Fede. Esso, trova terreno fertile solo in chi quella non ce l’ha…
Non si ha idea di quanto appaia piccolo il pensiero davanti all’Amore. Pascal è sempre stato sottovalutato da voi pensatori che vi definite “scientifici”. Eppure mai verità fu più “vera”: Il cuore ha le sue ragioni che la ragione non conosce. Così è.
Per questo la diatriba durerà nei secoli tra simpatizzanti e oppositori. Con buona pace per voi, filosofi scettici, che avrete sempre un campo da arare per nutrire il vostro pensiero.

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NO TAV?


Oggi lo scrittore Erri De Luca ha risollevato a titoloni il problema TAV. (Premetto che non lo conoscevo e non so cosa abbia scritto, non ho avuto l’onore di leggere nessun libro suo).
Devo ammettere che la questione non me la sono mai posta. Nel leggere o sentire i diversi pareri ho considerato il problema come “Non Mio”. Non mi interessa e non mi appartiene. Ho trovato assurdo e vandalico che si sia scelta come lotta il “boicottaggio” del lavoro e delle macchine cantieristiche. Ho tenuto queste riflessioni per me fino a che non mi è venuta voglia di saperne di più.
Premetto che nella mia vita ho assistito al “grande” lavoro della tratta autostradale, prima la Messina-Catania, che ha portato via una bella fascia di agrumeto anche ai miei parenti, poi la Salerno- Reggio Calabria. Per più di 30 anni l’ho percorsa da nord a sud e viceversa, e ho vissuto personalmente il disagio di quella struttura, per non parlare della monocorsia allo svincolo di Lauria che di notte, d’ inverno, con la nebbia, mi faceva davvero paura quella curva a gomito (mi è capitato moltissime volte di mettermi al volante, per dare il cambio, proprio in quel tratto). Finalmente qualcosa si è fatto, e adesso, fatti salvi tre cantieri, l’autostrada sembra finalmente conclusa. Tre corsie in quasi tutto il tratto e la sicurezza di ponti e gallerie. So che alla fine si dovrà pagare il pedaggio per rientrare in parte delle spese ma credo che ne sia valsa la pena. Adesso, i tempi di percorrenza sono di appena 4 ore e 30′. Nei periodi di non esodo estivo.
Per tornare al TAV, mi chiedevo perché tanta mobilitazione e tanta gente arrabbiata. Mi dicevo: E’ assurdo, ci si lamenta che non c’è lavoro e lì dove viene creato viene boicottato. Poi ci riflettevo e dicevo, forse è perché provocherà tanti danni come quelli che potrebbe provocare la costruzione del Ponte sullo Stretto in primis lo sfratto e l’abbattimento di abitazioni civili che comprota la perdita della casa per 150 famiglie (tipo come avviene per i coloni palestinesi, per usare un paradosso).
Adesso so che mi farò un sacco di nemici, la cosa potrebbe farmi stare male per un po’, ma amo dire ciò che penso, a scanso di equivoci e contro l’ipocrisia della massa.
Non è così. I motivi che mi spingono, e spingono gli abitanti dello Stretto contro la costruzione dle Ponte non hanno nulla da spartire con quelli dei NO TAV.
Il Ponte sullo Stretto si presenta prima di tutto “inumano”  e poi è “scientificamente” dimostrato che non è fattibile a causa dello spostamento del terreno. E’ certo che la Sicilia si allontana dall’Italia e a meno che non si crei un ponte tenuto con gli elastici dubito che quello che si vuole realizzare possa durare a lungo. Soldi letteralmente buttati a mare.
Mi sono sorpresa nel leggere la “perizia” dei NO TAV… Per me fanno molta demagogia: Si preoccupano del COSTO. No, dico, vi rendete conto? Si preoccupano di quanto costa l’opera e dicono che quei soldi possono essere impiegati diversamente: scuole, asili, ospedali…
Sono la prima a dire che non bisogna togliere alla cultura ed alla salute però mi chiedo, e vi chiedo, è giusto continuare ad ingrossare le file di disoccupati e di aziende che chiudono per mancanza di richieste?
Siamo sicuri che non vi siano sotto altri interessi? Chi ci guadagna e cosa dall’animare queste manifestazioni che l’80% delle volte non sono pacifiche?
Poi parlano dei “rumori” e qui rido. Quando costruiscono un palazzo, una casa, estraggono materiale dalle montagne non c’è rumore? Io vivo in condominio e non avete idea di quante volte, nel primo pomeriggio, principalmente, sento l’inquilino di qualche piano che lavora col trapano o che rompe muri e mattonelle per la ristrutturazione. Allora se così fosse dovremmo stare tutti fermi e immobili. Siamo certi che il progresso si crea con l’immobilità?
Qui il documento che ho letto
http://www.notav torino.org/ documenti/150-rag-notav-corret-16-1-11.pdf

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Si sentiva il bisogno dei “BES”?


Mi viene un dubbio: A chi servono davvero i “BES”?
Siamo sicuri che nella retorica demagogica di una “scuola di qualità” questo non snatura l’intelligenza e il senso di responsabilità del singolo alunno?
Siamo sicuri che i BES facciano davvero l’interesse dell’alunno e non, invece quello di un genitore sempre più assenteista nel processo di crescita “culturale” del proprio figlio?
Siamo sicuri che davvero si va verso una generazione di “choosie” che non riescono ad attivare, senza sudare, i loro neuroni?
Siamo sicuri che non stiamo formando una generazione di persone “non pensanti”?
Siamo sicuri, soprattutto, che è questo che vogliono i ragazzi?
Siamo sicuri che chiedono davvero di essere nutriti ancora col biberon o imboccati col cucchiaino?
Di fronte a tutte queste carte burocratiche io chiedo a loro, ai giovani: Reagite se avete un po’ di orgoglio e non fatevi trattare tutti come “handicappati”.
Ricordatevi, come diceva Canevaro ai suoi tempi d’oro, quando si batteva per il sostegno: Da una parte c’è la disabilità, dall’altra c’è una società che genera l’handicap quando per falso pietismo si deresponsabilizza.
E’ vergognoso deresponsabilizzare genitori e studenti dal loro processo di crescita. Si corre davvero il rischio di “atrofizzare” le capacità intellettive del singolo.

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La colpa di Berlusconi


Sono scocciata di sentire, da parte dei sostenitori di Berlusconi e dei simpatizzanti dell’opposizione, la tiritera: Anche la sinistra non ha fatto nulla.
La sinistra avrà pure sbagliato nel tentativo di tappare le falle delle nostre finanze, ma non mi risulta che si sia fatta delle leggi ad personam. Il “delitto” di Berlusconi è stato nell’aver voluto Governare il Paese solo per salvaguardare i suoi interessi privati e patrimoniali.
Vogliamo ricordare la sua legge sull’abrogazione della tassa di successione? (Ok, lo so ne ha beneficiato anche Prodi, e tutti gli altri di quella, ma non è stata anche quella una falla nel bilancio dello stato? Una falla che abbiamo pagato soprattutto nei servizi – da quelli Sanitari a quelli Culturali )? Per non parlare del resto. Iniziando dai condoni edilizi. La parola condono ad esempio, mi è stato detto, non ha nemmeno una traduzione in inglese, in quanto in Inghilterra non usano il condono per comprarsi i voti o per sistemarsi le irregolarità edilizie. La lista dei danni berlusconiani è davvero lunga ma il suo torto è di aver costituito un partito politico solo per delinquere spudoratamente sulla pelle di noi italiani, facendoci pagare a caro prezzo i suoi “voti di scambio”.
Da quelli con la Chiesa cattolica Romana, tramite lo IOR, allo zuccherino dell’abolizione delle tasse che, uscite dalla porta, entrano dalla finestra.

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Berlusconi, nun me scuccia’ !


In Francia e in Germania l’evasione fiscale è all’incirca sul 13-15 %. Meno della metà di quella italiana. In Italia abbiamo un condannato, in via definitiva, con sentenza passata in giudicato, per evasione fiscale che sta ancora a fare il Senatore. Bell’esempio di civiltà. Per questo anni fa invitava all’evasione, dicendo che era cosa giusta. Chi se lo ricorda? Gli italiani sono bravi ad ubbidire e poi ci lamentiamo se bloccano gli stipendi, diminuiscono le pensioni sociali e mancano i soldi per i precari…

Berlusconi dia l’esempio ai suoi schiavetti, rispetti la Legge e accetti la condanna… e vedrete che come pecore gli altri seguiranno… Lui è il Capo, tocca a lui dare il buon esempio: Paghi ciò che ha rubato e NON inviti gli italiani ad evadere.
Lo comprendo benissimo perché l’ ha fatto. Per non essere solo.
Il Male deve generare altro Male per far si che nessuno pensi che sia “Male”…