Io credo che sia “doveroso”, eticamente onesto, che tutti i beni sequestrati alla camorra, sia nel passato che nel presente che nel futuro, siano questi mobili o immobili, vengano date alle famiglie che vivono nella “Terra dei fuochi”. A quelle famiglie che hanno avuto un congiunto, una madre, un padre, un figlio/a, un nipote, morti per cancro a causa dell’inquinamento del suolo per mano della camorra e mi auguro che le imprese, che hanno riempito le tasche di questi delinquenti, vengano individuate e paghino anche loro, anche con la galera.