Il vezzo dell’italiano medio, sapete qual è? Quello di inciuciare. L’inciucio si poggia sulla mancanza di un’idea personale. Gli è sufficiente che un tizio qualunque dica qualcosa che subito, come pecore, gli si va dietro, senza pensare se davvero l’idea espressa sia valida o meno. La si propaga come un tam tam fino a divenire una moda. Faccio un esempio, papale papale, FB…
Fa chic dire: – ” Io non ci sto” – accompagnando il dire con un alzata di sopracciglio, con un senso di smaccata superiorità.
Dall’altra invece c’è chi dice: Come non sei su FB? E ti guarda con un’aria di commiserazione che tu ti chiedi: Cosa ho fatto di male?
Non sappiamo stare nel mezzo, questa è la verità! E dire che i latini ce l’hanno insegnato: In medio stat virtus!!!!
Ma noi no. Noi, ormai, non sappiamo neppure più chi siamo, dove siamo e cosa diciamo.
Siamo il massimo dell’incoerenza. Vi chiederete perché sto dicendo questo, ci scommetto. Un’altra riflessione a cui mi ha condotto l’amica Marisa Galiani -ancora lei… non perdo il vizietto 😛 – a proposito di Halloween. Ci sono i dissacratori e ci sono gli idolatri ma a nessuno viene in mente la contraddizione in sé. Halloween è diventata una “moda” da quando si è iniziato a impartire lezioni di inglese nelle scuole. Si è sempre detto che l’approccio migliore, verso le lingue straniere, è quello di far conoscere ai bambini, ed ai ragazzi, la cultura e le tradizioni del popolo di cui si studia la lingua. Quindi “Halloween” nasce come proposta didattica, in primis… che poi l’idea sia stata commercializzata, e con grande profitto, visto che la richiesta viene dai bambini, entusiasti di questa “novità”, o forse perché attratti dall’arancio della zucca, beh, questa è un’altra storia. Non dimentichiamoci, inoltre, che il mascherarsi da “mostri” è un modo che hanno i bambini di esorcizzare le loro paure…
Quante volte li si è intimoriti minacciandoli di far venite il lupo cattivo?
Vogliamo riflettere su questo ricordando il motto latino: IN MEDIO STAT VIRTUS?