Pubblicato in: Computer e Internet, Salute e Benessere

Internet dipendenza


Nel 21° secolo si sta andando evidenziando una nuova patologia psicotica: l’Internet Dipendenza.
Il direttore del dipartimento di salute mentale dell’Asl di Chieti, Massimo di Giannantonio, ha spiegato recentemente come si sia affacciata nel panorama del mondo della psichiatria del ventunesimo secolo la ‘trance dissociativa da videoterminale’, un disturbo del tutto nuovo caratterizzato dal fatto che il soggetto si immedesima talmente nel suo avatar (il personaggio virtuale da lui gestito) da perdere totalmente il controllo della vita reale.

Non esistono più limiti anagrafici, geografici, contestuali e ciò genera un senso di onnipotenza che sconfina nella patologia: “questi cloni sono talmente perfetti da racchiudere in sé anche i disturbi mentali degli utenti”, ha dichiarato lo psichiatra.

Ciò significa non solo che spesso l’avatar può rappresentare una proiezione diversa e migliore di noi dandoci la possibilità di scoprire inediti aspetti della nostra personalità, ma anche che potrebbe diventare catalizzatore delle nostre nevrosi grandi e piccole e che soggetti nevrotici o psicotici possono riversare sull’avatar le loro stesse patologie.

Di Giannantonio azzarda una serie di consigli: in genere diffidare dalle donne eccessivamente disponibili, disinibite o manipolatrici o dagli uomini che non mostrano nessuna contraddizione, che si presentano come eroi senza paura e che si vantano di gesta eccessivamente eroiche.

La prima spia di allarme si accende quando nel corso della giornata si ripetono continuamente le stesse azioni: controllo della posta elettronica più volte al giorno, troppo tempo passato in chat oppure ricerca di programmi e strumenti per comunicare online sempre più innovativi; la seconda tappa è definita tossicofilia ed è caratterizzata da un tempo sempre maggiore trascorso online, anche durante l’orario lavorativo, a scapito di ore di sonno e con un crescente senso di disagio e sofferenza quando si è scollegati, una sensazione del tutto paragonabile a quella dell’astinenza; infine si raggiunge lo stato di tossicomania quando ormai l’ossessione della rete compromette i rapporti interpersonali, quelli scolastico-lavorativi e porta ad un isolamento sociale.

Come prevenire?
Non si deve trascorrere più di un’ora o due connessi online ed è importante integrare il tempo passato online con svaghi reali come fare shopping, avere relazioni sociali o altri hobby, non sostituire mai la socializzazione reale con quella virtuale.

Autore:

Docente di Scuola Primaria, specializzata sul Sostegno, ha conseguito il diploma di Counsellor Scolastico (Iscritta al CNCP), si interessa di: Istruzione. Costume e Società. Politica e Religione. Arte e Letteratura. Web e multimedialità. Inseguendo una chimera… Acqua, Vento e Nuvola

2 pensieri riguardo “Internet dipendenza

  1. Ciao,
    in un post di tanti anni fa hai scritto il pezzo di una canzone che avevo da in una cassetta da bambino e che fa: “metti il naso fuori, guarda intorno a te, va a vedere se la gente è ancora la, che divertimento sarà…”
    Da piccolo l’avrò sentito 300 volte, per venti anni non mi sono più ricordato ma ora sono anni che mi rimbomba in mente… e non la trovo da nessuna parte, solo citata da te….
    tu mi sai dire di cosa si tratta?

    Grazie
    ilxxxxxeilxxxx

    1. Mi dispaice, davvero!!!
      A parte che hai mandato in til anche i miei neuroni. Ho provato anche io a cercare su Internet, ed hai ragione. L’unica a mensionare quei versi sono io. Sembra che nessuno la conosca. Nemmeno i miei 1.100 contatti facebookiani… ma non demordo. Prima o poi troverò testo e cantante…

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