Pubblicato in: Riflessioni personali, Società e Costume

Perez… Zingaretti – Edoardo De angelis – Marco D’Amore


10386789_10152726660129732_281337938687836392_nAvevo promesso la “mia” critica al film che ho visto ieri sera il prime-time: Perez , ed eccomi qui per rispettare la promessa.
Inizio col dire che gli attori sono stati tutti molto bravi e ben calati nel ruolo che interpretavano. Talmenti calati che Gianpaolo Fabrizio, alla fine della proiezioni, nel dibattito che ne è seguito, ha confessato che la scena dell’abbraccio tra lui e Zingaretti era proprio vera e non frutto di finzione scenica. Non vi dico perché si abbracciano per non togliervi il piacere di andare a scoprirlo da soli.
Bravissima la ragazzina, nuova, vista anche l’ età, a questa esperienza cinematografica: Simona Tabasco.
Molto bravo anche l’attore casertano pure lui, Marco D’amore.
Il film, pur parlando di camorra in realtà non ne fa il tema principale che , a parer mio, si snoda tutto sul rapporto tra padre-figlia, ove l’ambiente malavitoso viene usato come giustificazione per narrare i fatti.
Belle le immagini girate al Centro Direzionale di Napoli che, per una volta tanto, portano nel mondo l’immagine di una Napoli diversa. Non più quella dei vicoli, né quella dei Quartieri Spagnoli, ma una Napoli ultramoderna tra grattacieli con pareti a specchi e giardini ben curati… Per finire nella Pineta di Castel Volturno, quella che è considerata la “feccia” della provincia casertana. Quello che manca è la… suspense. Le scene sono state, a mio avviso, presentate troppo “velocemente” . Io avrei dato tempi di più largo respiro. Avrei indugiato maggiormente sui particolari. Giustifico questo col fatto che è stato girato in un anno…
Per il resto, per chi ama Zingaretti e lo ricorda nelle vesti di Montalbano si sorprenderà di vederlo calato in ruolo davvero drammatico. Un uomo, un avvocato d’Ufficio, un padre che d’improvviso prende coscienza di ciò che è stata la sua vita e, alla fine decide di accettare la sfida che il destino gli pone davanti pur di salvare l’unica cosa importante della sua vita: SUA figlia… [‪#‎AngeliKaMente‬ critica cinematografica ]