L’uomo è ciò che mangia, diceva il filosofo Feuerbach. Massima più che mai vera nell’ottica della psicologia. L’uomo nutre la sua anima, la sua mente, col cibo che si trova nel piatto. Coi libri che legge. Nessuno riesce a lobotizzare il cervello meglio dei media. Rovistare nella melma fa venire fuori il putridume e un odore nauseabondo che ti si attacca addosso e non ti togli più.
Ripulire la nostra mente da questo lerciume può solo portare benefici intorno a me e nel mondo. E’ solo questione di volontà. Spazzare, lavare e mettere a lucido il nostro cervello dipende da noi. Aiutare gli altri a fare altrettanto con il proprio dipende da tutti coloro che hanno piena consapevolezza di ciò. Se chiunque si occupa di pubblic relations (dagli educatori ai giornalisti, dai relatori ai liberi pensatori) azionasse meglio il cervello, incanalando le sue energie positive a pulire la massa forse il nostro pianeta potrà salvarsi dalla deriva nichilista che sta prendendo.
Bando ai qualunquismi, ai populismi, alle demagogie per ottenere consenso. Cerchiamo di tirare il meglio dalla coscienza degli uomini e non gli scarichi del cesso…