Oggi è stata pugnalata al cuore la “Libertà di Espressione”. Molte volte mi è capitato di leggere condanne contro i giornalisti tacciandoli di essere servi di questo o di quel padrone. Molte volte io stessa ho pensato che il codice deontologico della professione impone, o dovrebbe imporre, che nel dare le notizie non bisognerebbe schierarsi con questo o con quello, ritenendo che compito del giornalista è quello di informare, mentre compito del lettore è quello di farsi una propria opinione scevra da condizionamenti psicologici, ma quanto è accaduto oggi, in Francia, è qualcosa che va al di là del giornalismo. NIENTE, nessuna “Giustificazione” può essere addotta per spiegare quello che è stato solo frutto di ignoranti e pazzi esaltati. Che siano “ignoranti” lo dimostra il loro stesso gesto che si ritorce contro quegli stessi principi che loro vogliono difendere. Il loro gesto suscita qualcosa che va oltre la semplice indignazione, oltre lo sdegno e provoca in me la voglia di vomitare lo sterco di una società che ha perso il “Ben dell’Intelletto”. Che allontana sempre più l’uomo dalla sua condizione di “essere superiore” tra gli animali e lo relega nel regno del periodo di Nendhertal. Ma non voglio fare battute, non in un momento in cui la “Satira”, come espressione di denuncia contro i fanatismi, è stata pugnalata da chi, sentendosi in “difetto” ha reagito nella sola maniera che la sua “ignoranza” gli ha dettato: Uccidendo coloro che sono Superiori Intellettualmente.
Ed è tutto il mondo degli intellettuali che dovrebbe, per primo, sollevare le penne e sventolare i fogli oggi, domani e sempre… sempre. Tutte le volte che qualcuno, in modo più o meno esplicito, vuole tappare la bocca alla Libertà di Espressione.
Non si devono spezzare le matite. Nessuno ha il diritto di farlo. E’ vero, ferisce più la penna che la spada ma se non si è all’altezza di usare la stessa arma non ci si arroga il diritto di farsi giustizia spargendo sangue.
Giorno: 7 gennaio 2015
Uccidi la scuola e Uccidi la cultura.
Al di là delle ideologie, l’estremismo religioso ha solo un nome, solo un genitore: l’ IGNORANZA. Ecco perché spetta a coloro che lavorano nell’ Istruzione il compito supremo di promuovere sempre la diffusione della Cultura. Di lottare per garantire a TUTTI le stesse nozioni, le stesse conoscenze, promuovendo in TUTTI le medesime competenze. L’Istruzione non è, e non potrà mai essere considerata, un premio o un privilegio per i più bravi e i più benestanti. Tutti devono riceverla proprio col fine di sconfiggere l’Ignoranza e la sua prole: il fanatismo, politico e/o religioso che sia.
Per questo uno Stato Illuminato è quello che promuove e incentiva, investendo, su Cultura ed Istruzione. Solo chi vuole tenere gli uomini schiavi e succubi del Potere fa di tutto per sconfiggere il “Pilastro” della Civiltà. Italiani, state attenti… Meditate. Riflettete bene sul Valore dell’Istruzione. Lottate che non vi venga sottratto questo DIRITTO.
Ogni centesimo lesinato alla scuola è un boccone di pane della conoscenza sottratto ai vostri figli. Ogni taglio, verticale e/o orizzontale, al Sistema Scolastico è un taglio alla mente ed alla pancia della società civile.
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