Il guaio è che oggi molti preferiscono credere a occhi chiusi a tutto ciò che leggono o sentono e non si riservano quella splendida cosa che si definiva: Beneficio del dubbio.
Accettare qualunque assunto umano col beneficio del dubbio ha dei vantaggi che molti misconoscono.
Accettare il beneficio del dubbio significa in primis avanzare il postulato che ciò che tu dici possa essere vero o non vero, escludendo una terza possibilità… Quel tertium non datur aristotelico per cui una cosa o è vera o è falsa. Ma egregi signori il pensiero umano è andato molto più in là e da Popper in poi, forse un po’ prima, si è fatta strada la teoria che un postulato sarà continuamente falso fino a che una verità sarà “falsificabile”.
Non ci sono certezze in assoluto, accettare il beneficio del dubbio è l’anticamera per le scienze umane di proseguire nella ricerca. Di non darsi per vinti.
Accettare il beneficio del dubbio ci insegna che l’uomo è un pensiero in “cammino”. Eliminare il beneficio del dubbio significa restare cristallizzati, fossilizzati dentro un mondo che alla faccia nostra è in continua trasformazione.
Non meravigliamoci se poi siamo fermi al palo… [#AngeliKaMente in filo… sofia]
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