Una volta c’era un muro. Quello che marcava la differenza tra democrazia e comunismo. Col tempo questa linea si è andata sempre più affievolendo fino a scomparire. Il comunismo inglobato nel capitalismo è morto. In Russia come in Cina. A Cuba come in Europa. A dettare le leggi ci pensano le banche, lo spread, il pil, e le agenzie di rating che molto presto declasseranno tutto il mondo a “WC”…
Oggi un altro muro si sta alzando e non è solo quello delimitato dalle Alpi bensì un muro in cui trova legittimazione l’egoismo, l’indifferenza, il cinismo… e già immagino scene alla 007. Un assalto in grande delle nostre Alpi, e stavolta non ci sarà un reggimento di alpini e di fanti comandati da generali più o meno bravi. Ben presto, dopo l’ultima eco lasciata lassù dai partigiani al ritmo di “Bella ciao”, credo che saranno gli immigrati africani e del medio oriente a farli rimbombare quei versi mentre si allontaneranno da un Paese che è saturo fino alla punta più alta delle Dolomiti. Li vedo già inerpicarsi come muli per passare, clandestini, quel confine naturale beffeggiandosi di quello creato dall’uomo.[#AngeliKaMente così è se vi pare]