Quando si parla dell’Italia del boom economico, del come si stava bene negli anni 60 quando l’Italia, gli italiani, con tenacia si sono rimboccati le maniche per rialzarsi dalla miseria della guerra, si dimentica non il sacrificio bensì la “solidarietà” che allora c’era e oggi non c’è. Chiusa dentro gli alveari metropolitani.
Oggi me l’ha ricordato wwayne segnalandomi questo suo post. Grazie.
Giulio e Sandra sono una coppia di giovani fidanzati, che aspettano soltanto di trovare un lavoro per potersi finalmente sposare.
Ines è una donna sedotta e abbandonata, che prende un treno da Salerno a Roma per rintracciare il dongiovanni che l’ha messa incinta.
Il signor Malesci è un onesto padre di famiglia, che cerca di mettere insieme la somma necessaria per garantire un futuro alle sue due figlie.
La domenica della buona gente è un film che intreccia le storie di questi personaggi, portandoli ad aiutarsi l’un l’altro nel tentativo di raggiungere i rispettivi obiettivi. Qualcuno realizzerà i propri sogni e qualcun altro avrà minor fortuna, in un susseguirsi di colpi di scena uno più imprevedibile dell’altro.
Ho visto questo film perché presentava 3 garanzie assolute: Vasco Pratolini alla sceneggiatura, Sophia Loren e Nino Manfredi nel cast. Ebbene, vi dirò che La domenica della buona gente è un film splendido…
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