Pubblicato in: Dalla parte dei bambini, La Scuola vista da me, Notizie e politica

Fare scuola


la mia scuolaLui, lui era un fascio di nervi tesi come le corde di un violino. Non riusciva a stare nemmeno cinque minuti fermo, seduto al suo posto. Imprevedibile nelle sue azioni. Lo definivano un bambino con problemi ma credo che il suo unico problema fosse l’aula troppo stretta, troppo angusta, troppo scontata per la sua grandissima voglia di esplorare, curiosare, cercare. Interessarlo in qualche argomento era come scommettere se l’uomo riuscirà mai ad abitare su Marte. Gli piacevano, e penso che gli continueranno a piacere, i dinosauri… i loro denti aguzzi e lunghi lo lasciavano a bocca aperta. Era l’unica cosa che riusciva a bloccarlo, fermo, intento e immerso in qualche cosa. Eppure che tenerezza quando, non appena arrivavo a scuola si presentava col quaderno e la penna: Maestra, fammi fare i compiti… jamm… Fammi scriviri…
Perché parlo di lui oggi? Perché i bambini che tu aiuti a crescere, a cui insegni i primi rudimenti del sapere ti rimangono dentro… uno ad uno. Non ne dimentichi nessuno, anche se li hai seguiti solo per un anno. Lui è uno di questi e… stanotte l’ho sognato. Continuava a correre ed io a stargli dietro nel tentativo di fargli comporre una frase… lui scappava con la penna in mano e io lo bloccavo… Ha scritto parole sui muri, sui manifesti, per terra… ma alla fine la frase è stata completata. Giusto in tempo per l’arrivo del padre che se lo portava a casa…
Questa è la scuola… la mia scuola PUBBLICA, quella in cui credo. Sono i bambini come lui che hanno bisogno del maestro più di chiunque altro. Sono bambini eccezionali che chiedono solo di imparare e chiedono che vi siano maestri che sappiano insegnare secondo la loro maniera di apprendere e non come vuole il sistema. Grazie G…[‪#‎AngeliKaMente‬ docente]

Autore:

Docente di Scuola Primaria, specializzata sul Sostegno, ha conseguito il diploma di Counsellor Scolastico (Iscritta al CNCP), si interessa di: Istruzione. Costume e Società. Politica e Religione. Arte e Letteratura. Web e multimedialità. Inseguendo una chimera… Acqua, Vento e Nuvola

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