Pubblicato in: La Scuola vista da me, Riflessioni personali, Società e Costume

Popolo serpente


il-contadino-la-serpe-la volpeD’accordo ammettiamolo. Il problema in Italia sono gli insegnanti. Sono troppi. Fanno troppe vacanze. Guadagnano troppo. Non producono Pil e sono anche ignoranti. Se tutti i docenti che si sono rotti la schiena ed usurato i loro neuroni l’hanno fatto per produrre questa mentalità nella popolazione devo dire che le cose sono due: O sono stati davvero così ignoranti e supponenti da pensare di “educare alla cultura” intere generazioni producendo solo generazioni di analfabeti o intere generazioni hanno imparato a leggere e scrivere da soli.

Generazioni che, leopardianamente parlando, si sono autoacculturati.

Popolo di serpenti, ecco cosa siamo.

Rusticus in silva invenit serpentem a pastoribus captum et stipiti alligatum. Max solvit et curavit animal quod vix recreatum stringere hominem graviter ligatum incepit.

Tunc homo:<<Quid- inquit-facis? Cur malum pro bono reddis?>>

<<Natura mea- dixit serpens- hoc facio>>.

<<Bonum- ait rusticus- tibi feci, et tu quomodo beneficium meum solvis!>>

Quia inter se dissentiebant,vulpem iudicem vocaverunt, cui totum ut evenerat ex ordine monstraverunt.

Tunc vulpis: << De hac causa iudicare per auditum ignoro, nisi oculis meis quod inter vos evenerat videro>>.

Itaque serpentem ut antea iterum religant.

<<Modo,-inquit vulpis-o serpens, si potes evadere, discede! Et tu, homo, posthac serpentem omitte!>>

Traduzione:
Un contadino trovò nel bosco un serpente catturato dai pastori e legato a un tronco. In fretta lo slegò e curò l’animale che ripresosi in fretta inizia a stringere l’uomo  legato molto duramente.

Allora l’uomo disse: Che fai? Perchè rendi il male per il bene?

Disse il serpente: – Faccio questo secondo la mia natura.

Disse il contadino: – Io ti ho fatto del bene e tu in questo modo ripaghi il mio beneficio!

Poichè litigavano tra loro, chiamarono una volpe come giudice, a cui spiegarono tutto come era successo.

Allora la volpe: – Ignoro in che modo giudicare la questione se non vedrò con i miei occhi quello che è accaduto tra voi.

E così rilegano il serpente come prima.

In tal modo – disse la volpe –  o serpente, se vuoi scappare, vai! E tu, uomo, lascia stare il serpente!
(Testo e traduzione dal web)

 La cosa che fa davvero male è il modo con cui hanno seppellito l’idea di cultura. Lo vado dicendo da anni, stiamo tornando alla barbarie medioevale con il placet del popolo e questo lo ripeterò fino alla nausea.
Come un mantra, appunto.
La cosa che mi fa incazzare è che questi “italiani” non si rendono conto che stanno demolendo dalle fondamenta un Paese che della Cultura è sempre stato il baluardo.Portatore di Valori di “democrazia” e democraticità che spaventano i Poteri Forti che vogliono solo delle pecore peggiori di quelli che ci sono adesso.
Io non lo permetto! Devo difendere, fino a che posso, la Cultura dall’aberrazione in cui l’hanno cacciata con la complicità dei massmedia. C’è una generazione che va crescendo e non voglio, nel modo più categorico, che cresca una generazione di robotizzati telecomandati.