Pubblicato in: La Scuola vista da me, Notizie e politica, Riflessioni personali

Esigiamo Rispetto!


insegnanti con la valigiaMi è capitato di sentire i commentatori della domenica, l’italiano medio dire, riguardo alle assunzioni dei docenti a km di distanza da casa:
– Ma insomma, alla fine cosa vanno cercando? Devono essere contenti e invece si lamentano.
Io direi all’italiano medio, piccolo borghese che fa più figura a tacere che a parlare.
Nessun docente che ama insegnare avrebbe avuto qualcosa da ridire se gli fosse stato detto:
– Guarda, ci sono a disposizione questi posti in queste province. Scegli dove vorresti essere mandato. Come si faceva quando c’era ancora un minimo di rispetto verso la nostra “professione”.
Vi racconto quello che è successo a me quando passai di ruolo da concorso regionale.
Venni spedita in un paesino in provincia di Salerno. Fin qui nulla di male. Ero contenta di essere finalmente arrivata all’obiettivo che mi ero prefissata dopo 10 anni di precariato. Ma la cosa assurda sapete qual è stata?
Nella scuola dove sono stata inviata c’era una collega, residente in quel paese, che aveva la titolarità a… Caserta, e non finisce qua. Nella scuola sotto casa MIA!
La medesima collega non ha MAI preso servizio a Caserta avendo chiesto ogni anno, ed ottenuto l’assegnazione provvisoria, come era giusto che fosse… sotto casa. Ecco l’assurdità delle leggi fatte da gente incompetente!
Io avrei potuto benissimo essere assegnata a una scuola sottocasa e la collega idem. Invece no, invece io, ogni giorno, macinavo 90 Km di autostrada e regalavo il primo terzo dello stipendio a questo stato italiano fanfarone e mangione da tempo.
Io docente che ho un parente, un amico, a Torino che mi può ospitare il tempo necessario per portermi guardare in giro con calma, senza dover ricorrere alle pensioni o agli alberghi che si mangeranno quei quattro pidocchiosi soldi dello stipendio, di sicuro avrei preferito scegliere Torino invece di Milano dove non conosco nessuno che mi può ospitare. O meglio ancora “incrociando” le domande sarebbe stato facile individuare le sedi più “convenienti” ai docenti.( Ma chi al MIUR sa usare come si deve i computer? Ma principalmente, chi al MIUR ha una buona e raziocinante testa pensante?)
Continuiamo ad essere trattati come carne da macello. Alla stessa maniera in cui faceva il Duce:
Andate tutti in guerra! Donne consegnate le vostri fedi d’oro è la Patria che ve lo chiede!
Ecco, vorrei dire a questi ducetti:
Andate a quel paese!
Signori esigiamo RISPETTO!

Autore:

Docente di Scuola Primaria, specializzata sul Sostegno, ha conseguito il diploma di Counsellor Scolastico (Iscritta al CNCP), si interessa di: Istruzione. Costume e Società. Politica e Religione. Arte e Letteratura. Web e multimedialità. Inseguendo una chimera… Acqua, Vento e Nuvola

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