La Mafia (e con questo termine indico TUTTA la malavita organizzata) è la prova tangibile dell’incapacità dello stato di essere uno stato di Legge; gli italiani dovrebbero smetterla di guardare ai piedi ma devono cercare la testa. Io inviterei tutti quanti a rivedersi tutte le 8 serie de “La Piovra”… Alla fine penso che qualcosa riuscirà a passare nella testa di tutti. La Mafia nasce nei salotti “buoni” e trova le sue milizie tra la gente disperata, se non capiamo questo la Mafia non verrà mai debellata.
La Mafia non è la letteratura romanzata che guarda al Padrino o a Totò Riina, la Mafia è una certa mentalità di governo del popolo per arricchirsi sulle loro vite bruciate.
La scuola, la società civile, nulla può o meglio può ben poco. Non serve a niente togliere i bambini dalle strade, dare loro le nozioni culturali di base se poi non si interviene per sdradicare da quell’ambiente coloro che sono costretti a viverci. Sdradicare da quell’ambiente malavitoso e omertoso vuol dire non creare quartieri ghetto, ad esempio. Si sa che così “fare gruppo” è facile. E’ facile creare i confini tra il mondo “civile”(sic?) e loro e non servono muri per isolare le due sponde della società, basta il nome.
Sdradicare i ragazzi da quell’ambiente malavitoso vuol dire dare loro un legale futuro lavorativo senza costringerli al lavoro in nero, senza costringerli a drogarsi per poi diventare a loro volta spacciatori di droga, alla manovalanza della malavita, al borseggio e quant’altro.
Sono verità talmente ovvie che siamo ancora qui a dettare sentenze senza benefici del dubbio.
Quando diciamo che lo stato è assente non è retorica. Lo stato è assente quando non garantisce a tutti i suoi cittadini le medesime condizioni di vita.