
I militanti dell’Isis sono solo dei vigliacchi assassini!
Si coprono la faccia per non essere riconosciuti e invece di dichiarar guerra agli stati uccidono inermi civili…
Purtroppo non si può dichiarare guerra, nel senso che si dà al termine, a nessuno. Stiamo assistendo solo a una caccia “all’uomo”…
Nessuno stato è sul piede di guerra, preferiscono la tattica della “guerriglia” per indebolire e rendere inermi i civili. Quello che vogliono è fomentare e arroventare gli animi dei cittadini per farli sollevare contro i loro stessi governanti. Indebolire gli stati dall’interno per poi appropriarsi del territorio. Mi viene in mente il mio vecchio datore di lavoro, quando ero impiegata di 6° livello, alle mie rimostranze contro la situazione debitoria dell’impresa mi disse:- Non si preoccupi, il peggio che possa capitarmi è il fallimento. Metteranno l’industria all’asta ed a quel punto io intervengo e me la compro al costo di un pacchetto di sigarette.
Ecco, questo è quello che, secondo me, sta facendo chi sta dietro l’Isis: Terrorizzarci, non per niente li definiamo terroristi. (Ricordo che Il terrorismo è una forma di lotta politica che consiste in una successione di azioni criminali violente, premeditate ed atte a suscitare clamore come attentati, omicidi, stragi, sequestri, sabotaggi, ai danni di enti quali istituzioni statali e/o pubbliche, governi, esponenti politici o pubblici, gruppi politici, etnici o religiosi. O come è stata definita nel 1937, dalla Società delle Nazioni: “fatti criminali diretti contro lo Stato in cui lo scopo è di provocare terrore nella popolazione o in gruppi di persone.”)
La domanda che i governi del mondo dovrebbero farsi riguardo all’Isis è:
” Chi li finanzia? Chi li indottrina? Qual è lo scopo? E vedremmo che la risposta va oltre Allah, la Patria e la Libertà…”