
[…]Mi tenni indietro; ché piovuto in mezzo
di quella maramaglia, io non lo nego
d’aver provato un senso di ribrezzo,
che lei non prova in grazia dell’impiego.
Sentiva un’afa, un alito di lezzo:
scusi, Eccellenza, mi parean di sego
in quella bella casa del Signore
fin le candele dell’altar maggiore.[…]
Gli italiani hanno continuato a comportarsi come se al Governo ci fossero, e ci siano, ancoradei nemici stranieri.
Ecco, quello che gli italiani non hanno imparato è che lo Stato siamo “Noi”, tutti. Non siamo uno “Stato” e non so se lo saremo mai, fino a che non riusciremo ad essere un popolo pronto a riconoscersi come corpo sociale dello Stato e a renderci conto che gli “stranieri”, con la loro arroganza li abbiamo buttati fuori una prima volta 150 anni fa e una seconda volta nel 1945. I veneti che non paganole tasse “devono” essere perseguiti per legge, come tutti gli altri italiani.
Oggi non ci sono ideali, i valori sono morti e il motivo è solo uno: L’ italiano non vota le idee, gli ideali, ma solo “personaggi” che hanno più visibilità. Che pagano quattrini per apparire sui media (dalle TV al web) e che li imboniscono solo perché dicono ciò che la maggior parte vuole sentirsi dire. Se non cresciamo, se non la smettiamo con gli stereotipi ed i pre-concetti non vedo un bel futuro per questo Paese…