
L’Italia è un Paese vecchio perché i suoi cittadini amano stare nel limbo delle loro certezze. Non hanno il coraggio di osare. Non accettano le sfide e così qualunque cosa si proponga di cambiare loro trovano mille scuse da addurre.
Come con le trivelle… Come, ti preoccupi delle trivelle mentre in casa hai la monnezza? Se poi, putacaso, io decido che voglio togliermi la monnezza, ecco subito l’italiano conservatore farsi avanti: Come, ti vuoi togliere la monnezza quando non hai nemmeno la fogna? E così di questo passo per tutto.
Siamo un Paese di vecchi, non si fanno più figli e se parli con i giovani ti dicono: Come faccio a mantenerli se non ho io di che mangiare? E ripenso al secondo dopoguerra, quando il Paese era solo un cumulo di pietra su pietra, quando, mi raccontavano i vecchi, nell’illusione di mangiare carne si facevano le cotolette con le foglie dei fichi d’india mentre dal frutto impararono a fare la marmellata… L’uomo si è sempre adattato ai cambiamenti, ha cercato di ricavare dalla natura il necessario per la sua sopravvivenza…
Ma certo, oggi l’ipad e l’iphone non lo fornisce la natura…
Requiem aeterna…[#AngeliKaMente]