Divulghiamo quanto il dirigente scolastico Lamberto Montanari ha scritto ad una insegnante che si è ‘permessa’ di criticare la Riforma della Scuola e certi atteggiamenti dell’ANP…
Sorgente: SE QUESTO E’ UN DIRIGENTE…
Divulghiamo quanto il dirigente scolastico Lamberto Montanari ha scritto ad una insegnante che si è ‘permessa’ di criticare la Riforma della Scuola e certi atteggiamenti dell’ANP…
Sorgente: SE QUESTO E’ UN DIRIGENTE…
Iniziamo col chiarire: Chi è l’ornitorinco?
L’ornitorinco è un quadrupede con pelo e coda da castoro, ma con il becco liscio come un uccello, lingua rugosa al posto dei denti e zampe palmate e artigliate; nuota come un pesce ed è oviparo, ma viene a galla per respirare come le testuggini e come un mammifero allatta i piccoli con mammelle però prive di capezzoli ma dotate di ghiandole che secernono latte che viene assunto leccandolo, anche perché col becco non sarebbe possibile la suzione; i maschi sono dotati di speroni sulle zampe posteriori e di un pene con orifizio esterno dotato di diverse aperture in modo da fare una specie di doccia di seme, mentre le femmine hanno un ovidotto che non forma un utero ma una canale col triplice scopo riproduttivo, urinario e intestinale, come negli uccelli e nei rettili.
Ecco, riflettendo sui pentastellati mi è tornato alla mente un libro di U. Eco, che comprai non appena fu pubblicato e che non ho finito di leggere – come tanti altri libri che giacciono sul mio comodino. Mi dico sempre che devo riprendere a leggere, ma il mio cervello da un bel po’ di tempo sembra in fase di stagnazione – il libro è Kant e l’ornitorinco.
L’ornitorinco viene scoperto in Australia a fine Settecento e subito si pensa, nel 1799, quando ne viene esaminato un esemplare impagliato, ad uno scherzo perchè lo strano animale pare fatto con pezzi di altri animali. Quando si capisce che è un vero e proprio animale, la scoperta mette in crisi la comunità dei naturalisti ed inizia una lunghissima discussione sull’ornitorinco.
La stessa cosa è accaduto con i grillini. Un esercito di uomini e donne (il 25% alle elezioni del 2013) che, stanchi della vecchia politica, si sono dati alla macchia e sono finiti nella palude del Grillo Parlante. Così facendo hanno messo in crisi non la politica bensì la coscienza poi degli italiani che nell’incapacità di capire con chi schierarsi preferisce asteneri (il 25% nelle elezioni del 2013, giusto un quarto degli aventi diritto al voto).
In questa palude, in cui la mano sollevata nel saluto romano stringe la falce e il martello, sembra che si siano trovati bene. Come si trova bene il prezzemolo in qualunque piatto lo adoperiamo. E come un neonato al fonte battesimale sono stati tutti purificati da ogni peccato originale e si comportano come i Testimoni di Geova, se non fai parte del nostro movimento sei un ladro ed un colluso come quelli che hai sempre votato.
Qua sorge il primo problema: Io ho sempre votato? E voi, di grazia dove stavate? A raccogliere le mammole?
Loro dicono che si pongono come il punto di rottura del vecchio e sconfessano quella che per tradizione in tutti i paesi del mondo è la spina dorsale della politica: la destra e la sinistra.
Trent’anni di berlusconismo hanno stravolto il concetto della Destra e della Sinistra , demonizzando, così come hanno fatto per anni gli americani, “i comunisti” (vi ricordate quando gridava alle toghe rosse?). Sarò sempre in guerra col berlusconismo in quanto lo reputo il peggior male che l’Italia abbia avuto, dopo Mussolini. Lui con la sua politica e la sua TV ha nuociuto fortemente sia alla cultura che alla politica. Lui ha reso legittimo la compravendita dei senatori. Lui ha venduto la scuola alla Chiesa per ottenere appoggi politici (ricordate la sua “comunione” pur essendo un divorziato?).
Nel ’90 “Mani Pulite” sembrava che avesse finalmente scoperchiato il sudiciume dei partiti e la politica clienterale. Mi ero illusa che finalmente in Italia avremmo respirato un’aria migliore.
Illusione presto svanita, dimenticavo che morto un papa si elegge un imperatore… e così è stato.
Adesso sono qui e mi interrogo. Cerco di osservare questa politica nostrana fatta di miserevoli pezzenti e mi chiedo: Cosa avrebbero detto i nostri Padri Costituenti? Loro che, usciti da una guerra, che avevano vissuto sulla loro pelle il nazi-fascismo, che erano stati mandati giovanissimi in Africa, in Russia, in Spagna… strappati alle mamme, alle fidanzate, alle mogli ed ai figli in nome di una Patria che a distanza di 150 anni fatica a dirsi tale, cosa avrebbero detto nel vedere così stravolta la politica?
Voti di scambio, liste civetta, la sinistra a tavola con la destra, gente come me alla deriva in cerca di un’ ancora di salvataggio che cerca ancora di respirare mentre il paese boccheggia… Con un movimento che, come un ornitorinco, non si capisce bene cosa sia, dove si colloca e cosa vuol fare.
Un movimeno che parla sempre dicendo: NO…. non.. e mai UNA volta, una sola volta, che avesse detto: Facciamo…
Ce l’ho con i grillini, è vero, ma ce l’ho anche con tutti coloro che prendono le distanze dalla destra e dalla sinistra perché pensano di essere i puri e mi viene da pensare al mandarino.
Il mandarino si, proprio quel frutto appartenente alla famiglia degli agrumi. Ecco, avete presente i suoi spicchi? Sono tutti uguali, ben separati tra loro e noi non abbiamo difficoltà a staccarne uno spicchio… Ecco, adesso che lo avete staccato e state per mangiarlo, ditemi, ha cambiato qualcosa nella sua natura? Lo spicchio che avete in mano è diverso dagli altri che sono ancora saldati fra loro?
Cosa voglio dire con questo? Semplice, che non è allontanandomi dagli altri che cambio la mia natura. Al contrario. Unito agli altri ho un senso, contribuisco a fare l’armonia del frutto, frutto che senza di me perde quasi di valore. Diverso è il discorso se invece lo spicchio è ammuffito. Che fate? Buttate via tutto il mandarino o eliminate solo lo spicchio?
Allora, una domanda faccio ai grillini, come la faccio a tutti quelli che creano o ci provano a creare altri gruppuscoli di partiti: Quando c’è uno spicchio marcio nel mandarino che fate? Eliminate lo spicchio o buttate tutto il mandarino? La stessa cosa è nella politica e/o in qualunque istituzione pubblica o privata che sia avete due sole possibilità:
In queste possibilità tertium non datur, ma voi lo avete trovato e lo avete trovato scappando. Convinti che dissociandovi (staccandovi dal frutto) avreste cambiato pelle.
Ne siete davvero sicuri?
Io penso che la vostra pelle è la stessa, anche voi siete figli di questa società di “vecchi” (ma Grillo quanti anni ha?) , di ladri e mascalzoni, siete figli di questi vecchi, ladri e mascalzoni ma lo avete ignorato ed avete scelto la via più facile, quella dei codardi… Il sistema si cambia dall’interno non dall’esterno. E la Raggi forse, e dico forse, inizia a comprenderlo…
Mentre a lei auguro di farcela e di non farsi schiacciare da nessuno, tanto meno da Grillo, a me, al popolo italiano, auguro che riprendano coscienza della storia politica e tornino, come in America, in Inghilterra… due soli schieramenti: Destra e Sinistra, quelle storiche per intenderci:
La destra storica, era formata da liberali chiusi alle idee democratiche, conservatori e papisti. In particolare erano contrari al suffragio universale, cioè al diritto di voto esteso a tutta la popolazione e ad un sistema sociale fondato sulla gerarchia o casta.
La sinistra storica, era formata da liberali aperti alle idee democratiche, progressiste, favorevoli ad allargare il diritto di voto a un numero maggiore di persone e combattevano le disuguaglianze sociali. Fu la sinistra storica che istituì le scuole pubbliche.
Ecco. Io penso che dovremmo ripartire da qui…
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