
Sono stata un po’ latitante in questi ultimi tempi… la notizia che NON mi sento di commentare è quella che da due giorni arriva da Saronno… Non la commento perché si commenta da sola. E’ la testimonianza più diretta di questa società dis-umanizzata di cui vado parlando da un po’ di tempo….
Oggi ci comportiamo in un modo davvero molto strano… dovrei rifletterci un po’ su per farlo diventare un’ indagine sociologica.
Davanti ad ogni notizia che si pubblica, davanti a ogni situazione che si denuncia, non si riceve mai una partecipazione “empatica” ma solo una controdenuncia… Come a dire: Si, ma vuoi mettere questa di fronte a quella?
Trovo questo atteggiamento così distante dalla realtà che provo un senso di vuoto e di freddo. Lo percepisco come un voler nascondere la testa sotto la sabbia in cerca di altro cibo invece di afferrare quello che si ha di fronte.
Questo continuo additare alla luna guardandosi il dito è di una miopia esasperante che si pone come un muro di gomma davanti al problema…
L’ incapacità di analizzare i singoli fatti, di deviare l’attenzione dal problema… la superficialità nell’osservazione empatica mi disarmano.
Sono sincera.
Tutto viene sfiorato, è tutto un parler pour parler, come se non si avessero argomenti convincenti per affermare il proprio pensiero e si cade nella vuota retorica, si sprecano fiumi di parole, mare d’inchiostro, mentre il problema è sempre lì, davanti ai nostri occhi in attesa di una soluzione.
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