La scuola è stata svuotata del suo significato.
Se si devono premiare i meritevoli bisogna tornare a bocciare chi non studia, chi non si impegna, ed i genitori che non vogliono per i figli i compiti a casa…
Ditelo al Gruppo di Firenze. Non saranno le verifiche nazionali a elevare il grado di istruzione del Paese.
Ditelo all’ultimo ministro arrivato che ammette agli esami anche i somari.
Il Governo è riuscito nel suo intento che persegue dal lontano 1990: svuotare il più rapidamente possibile la scuola spingendo gli alunni a calci nel di dietro pur di non averli tra i piedi, il tutto nella logica del meno studenti meno docenti. E lo stiamo vedendo con l’ultima legge messa in cantiere, la 384, che dovrebbe regolamentare il sostegno.
Hanno “sfoltito” il piano di studio nazionale, ne parlavo proprio ieri in un mio commento a un post dell ‘amico Gae Spes che sintetizza in maniera magistrale l’involuzione dei programmi scolastici.
Basta guardare le Indicazioni Nazionali per la scuola Primaria per rimanere senza parole. I miei alunni quest’anno sono in quarta e continuano a dirmi:- “Maestra, ma questo l’abbiamo già studiato in seconda… Maestra, ce l’hai spiegato l’anno scorso!” Io li guardo afflitta e mi cadono le braccia. Dico:-“Avete ragione, purtroppo questo è quello che dobbiamo ri e rifare”… Allora mi invento … altro e faccio latino e filosofia.
I docenti universitari se ne stanno accorgendo adesso?
Ricordo un concorso abilitante a cui partecipai ed in cui mi venne chiesto il favore di leggere e aggiungere un mio contributo. Ci rinunciai dopo aver letto le prime righe… ed era l’elaborato di una fresca di laurea in… Lingua e letteratura italiana!
Qui la notizia di cui parlo: https://goo.gl/L5v1Yy
Perché il “merito” esiste solo per i docenti e non viene calato tout court su dirigenti, studenti, politici?
La Scuola torni a bocciare chi non “LA” merita.
La scuola, la famiglia, lo stato, responsabilizzino i cittadini invece di de-responsabilizzarli.
Gli ignoranti si dominano meglio
Ahimé, ma ormai c’è tanta ottusità in giro che si fa fatica a riconoscerlo…