Pubblicato in: Notizie e politica, Riflessioni personali, Società e Costume

Tra canne al vento


resilienza-canne-al-vento-1_3166Ho sempre rimproverato agli italiani che si definivano “comunisti” il loro passaggio tra le file grilline. Pensavo che essere di “Sinistra” fosse un valore, una “divisa mentale” per cui lottare e non scappare. Sono sempre stata convinta che se vuoi “cambiare” una stanza non cambi casa. La divisione interna al PD, anche se mi coinvolge di striscio non avendo mai avuto nessuna tessera di partito, non di meno mi lasciava perplessa. Mi è piaciuto l’intervento di Veltroni, qualche giorno fa e speravo tanto non nel ritorno del figliol prodigo “Bersani”quanto in una onestà intellettuale di Renzi e dei renziani nel riconoscere gli errori commessi. Le loro scelte antidemocratiche operate (iniziando dalla fiducia alla legge 107/15, all’affossamento di tutti gli emendamenti, al voto contrario per una riduzione dei loro stipendi etc..etc…), le politiche del lavoro che non hanno portato ad un aumento dei lavoratori ma accresciuto la disoccupazione giovanile…etc…etc…
Questa onestà non c’è stata ed allora penso che bene ha fatto Bersani a tirarsi fuori da quel covo di palazzinari. Meno comprensibile è la decisione di Emiliano, e, perdonatemi l’ insinuazione, è un caso che la sua retromarcia è avvenuta dopo aver cenato con Berlusconi?

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