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Preveggenza distopica…


Lord_of_the_World_book_cover_1907Ci siamo quasi… solo una sottile linea e siamo al traguardo..

Molti scrittori hanno “anticipato” i tempi o hanno fatto si che, con i loro scritti, l’uomo creasse ali e polmoni per volare o andare negli abissi. Io amo considerarla come “chiarezza” del pensiero. La stessa chiarezza che, attualissima, è quella raccontata dagli autori distopici. Nella narrativa distopica ci sono due possibili soluzioni per il futuro dell’umanità:
“Per quanto riguarda il primo filone (dei “totalitarismi”):

  1. È presente una società gerarchica, in cui le divisioni fra le classi sociali (o caste) sono rigide e insormontabili;
  2. La propaganda del regime e i sistemi educativi costringono la popolazione al culto dello Stato e del suo governo, convincendola che il proprio stile di vita è l’unico (o il migliore) possibile;
  3. Il dissenso e l’individualità sono visti come valori negativi, in opposizione al conformismo dominante. Si assiste a una depersonalizzazione dell’individuo.
  4. Lo Stato, oppure le corporazioni hi-tech, o una congregazione religiosa, sono spesso rappresentati da un leader carismatico adorato dalla gente e oggetto di culto della personalità;
  5. Il mondo al di fuori dello Stato è visto con paura e ribrezzo;
  6. Il sistema penale comprende spesso la tortura fisica o psicologica;
  7. Agenzie governative o paramilitari (come una polizia segreta) sono impegnate nella sorveglianza continua dei cittadini. La sorveglianza può essere sostituita anche da potenti e avanzate reti tecnologiche;
  8. Il legame con il mondo naturale non appartiene più alla vita quotidiana.

Per quanto riguarda il secondo filone (post apocalittico):

1. La popolazione umana è ridotta ai minimi termini. Pochissime persone sono riuscite a salvarsi dal cataclisma;
2. La società così concepita dall’uomo attuale non esiste più. Le relazioni umane sono dettate esclusivamente dal dogma della sopravvivenza individuale in un mondo scarsissimo di risorse;
3. I raggruppamenti umani esistono, ma soltanto in forme primitive e degradate. Esistono organizzazioni di persone che fanno uso della forza fisica o per accaparrarsi le risorse di altre comunità o per cercare di restaurare un ordine morale e legale;
4. Il livello tecnologico è primitivo, spesso precedente alla rivoluzione industriale. Ovunque vi sono tracce della tecnologia e della scienza umana di prima della catastrofe;
5. La vegetazione è ridotta ai minimi termini. Perfino l’acqua può essere non potabile, perché contaminata o radioattiva. Gli animali, eccettuate pochissime specie adattate, si sono massimamente estinti;
6. Tra gli esseri umani e alcuni tipi di animali, possono esserci individui mutati geneticamente, sfigurati dalle sofferenze e ostili alla vita. Le mutazioni hanno un’accezione negativa perché causate dall’intervento dell’uomo sulla natura, tramite esperimenti scientifici o l’uso di armi chimiche, biologiche o nucleari.”
(Il virgolettato è preso da Wikipedia… meditate gente, meditate… Specialmente chi non ha fatto studi umanistici)