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Economia circolare


economia-circolare-esempiTempo fa chi mi segue ricorderà che, ripensando agli anni della mia fanciullezza, speravo in un ritorno al “riciclaggio”. Del vuoto a rendere. Quando le bottiglie erano di vetro e si riportavano al negoziante. Quando il latte veniva venduto giornalmente dal pastore che passava di casa in casa a riempire le bottiglie di vetro…
Ecco, stamane per caso mi sono imbattuta nel concetto di “Economia circolare” e mi piace, mi piace tanto. Credo che sia l’unico modo per pulire il pianeta. Del resto basta imparare dalla natura.
La famosa scala piramidale dell’alimentazione è un concetto sbagliato perché implica una gerarchia nel consumo alimentare. Gerarchia che non esiste in natura dove tutto si ricicla e contribuisce a “ri-generare”.
Ci sono tanti concetti in questo senso, come ad esempio “terra alla terra”… “mors tua vita mea”…
Che belli i tempi in cui l’uomo seguiva il ritmo delle stagioni!
Oggi tutto è sotto il dominio della “massimizzazione”. Massimizzazione della produzione, massimizzazione dei tempi di produzione, massimizzazione del prezzo di vendita (sia in senso – che in senso +), tenendo come punto di riferimento “la massa”. Quella folla indistinta e senza volto che lavora e spende… spende e lavora… E più lavora più spende.
Economia circolare, è così semplice, così… naturale!
Del resto non ce lo insegnano gli stessi matematici che la linea più bella, quella perfetta, è il cerchio?
La natura di Dio è un cerchio il cui centro è ovunque e la cui circonferenza non è da nessuna parte. (Empedocle di Agrigento)
Qui potete leggere cosa si intende per “Economia Circolare”