A me non interessano gli usi e costumi di altri popoli (sono per l’assolutà libertà di espressione e penso che posso solo avere da guadagnare dal punto di vista della mia “crescita” personale), né credo che questi possano inficiare le mie abitudini e le mie tradizioni se davvero ci tengo (anche se oggi sono i nostri stessi giovani a fregarsene delle nostre tradizioni). Riguardo alla motivazione “politica” che vuole che la legge sullo ius soli sia fatta per portare voti al PD, in tutta onestà non mi tange.
In un mondo di cattivi maestri, finti buonisti, politici disonesti, commercianti ladri, parenti ed amici profittatori, maschi assassini, preti pedofili, cittadini furbi vuoi vedere che il problema è chi ha come unico problema l’esigenza di vivere una vita più decorosa? Io sono sempre stata fautrice dell’Unione Europea e il motivo principale sapete qual è? L’abbattimento delle frontiere.
Avere la “libertà” di muovermi dentro i confini senza dover avere il passaporto e sottopormi ai controlli dei gendarmi alle frontiere. Le frontiere, artificio umano, mi indignano e mi fanno ridere.
Mi indignano perché mi limitano nel bene più grande che l’uomo può avere “la libertà”. Noi sbandieriamo questa parola come fosse un dogma, poi siamo i primi che la neghiamo agli altri.
Le frontiere mi fanno ridere perché l’uomo, inscatolato nel suo pensiero, cristallizzato nelle sue idee, pensa di poter fare a meno degli altri che sono visti come una piaga infetta.
Mi dispiace, ma tutte le motivazioni che gli italiani portano per ostacolare l’approvazione dello ius soli non rientrano nel mio modo di vedere e concepire l’Umanità…
Questa è la mia Terra, non segnata da barriere di transito…
Devi effettuare l'accesso per postare un commento.