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Autonomia, il mio punto di vista


2-sicilieA me non è l’autonomia in sé che mi infastidisce quanto l’egoismo dimostrato da veneti e lombardi , fermo restando che al sud dovremmo darci una mossa e vedere cosa fare per uscire dall’immobilismo in cui siamo cacciati dal tempo dell’unione nazionale. Conosco la mia terra, so che le condizioni ambientali non sono favorevoli all’industrializzazione ma non di meno se ci fosse un’amministrazione più oculata si potrebbero trovare strade alternative all’industrializzazione che porta solo inquinamento ambientale. Dovremmo tornare a “valorizzare” ciò che la natura ci ha dato spontaneamente. Cura e tutela del mare, del patrimonio boschivo, delle coste, dei beni culturali che abbiamo e che loro non hanno. Dire NO a qualunque opera di intervento venga fatta da imprese del nord che per anni ed anni hanno trovato terreno fertile in Sicilia e nel resto del sud. Dire NO al ponte il cui appalto è stato vinto dalla Impregilo. Oggi la tecnologia ci insegna che basta un click per colloquiare con l’America e l’Australia…
Allora potenziamo le nostre infrastrutture aereo-portuali e colloquiamo direttamente col mondo bypassando il governo centrale e ignorando la produzione del nord. Smettiamola di accettare supinamente l’egemonia mafiosa, ribelliamoci al clientelismo, al nepotismo negli incarichi pubblici. Detto questo, non so fino a che punto un Maroni, un Salvini, un Zaia siano in grado di colloquiare in Europa. Che rilievo possano avere in un tavolo economico internazionale. Per una che sogna il federalismo europeo questo subregionalismo italiano è un ossimoro. La strada è ancora tutta in salita. Maroni non avrebbe vinto se ci fosse stato il quorum e loro lo sapevano bene, in Lombardia, per questo non l’hanno voluto. Diciamo che io leggo questo risultato in funzione pre-elettorale. La Lega e la destra (grillini compresi) non ce la faranno a governare (la Lombardia conta 10milioni di abitanti, non 3milioni), specialmente se chi non è andato a votare si recherà alle urne a convalidare il suo dissenso a questa politica. Il Veneto non è stata una sorpresa e alle elezioni non gli cambierà nulla. Continuerà ad avere Zaia come presidente regionale, solo che voglio vedere adesso se continueranno, i veneti, ad evadere le tasse, visto che in questo sono maestri… e vediamo chi salverà il prossimo fallimento delle loro banche, adesso.