Mah… i cinesi non avevano nulla, ancora trent’anni fa. Coi soldi si stanno comprando mezzo mondo.
Hanno iniziato a piccoli passi. Prima le piccole imprese, poi le grandi industrie e ora anche
il knowledge (cioé i “segreti”, le conoscenze che occorrono per produrre un determinato prodotto)… Alla fine è tutta questione di soldi… Senza i quali neanche il prete canta messa. E’ un falso ideologico dire che l’Italia non ce la può fare perché è rimasta al palo. L’Italia non ce la può fare perché nessuno investe per fare restare qui i nostri manufatti…
Nessuno investe sui giovani che anzi sono stati buggerati proprio dal Governo, dal job-act alle pensioni alla Buona Scuola di Matteo Renzi, che ha fatto approvare una legge che già il berlusca aveva provato ad imporci dai tempi della Moratti e che porta l’impronta della Aprea…
E poi dovremmo andare a votare? Cari, carissimi politici, cambiate canzone e forse noi potremo iniziare a ballare…
Pensate ai giovani che non hanno più spazio in un Paese popolato da vecchi che pretendono ancora di governare quando dovrebbero andare a giocare a bocce… Mai un Parlamento è stato così pieno di gente senza competenze… per non parlare dei Ministri che fanno solo piangere tra diplomati e licenziandi…
Premiamo i meriti anche a livello del Governo… il pesce puzza dalla testa.
In Italia tutto è sommerso: dal lavoro alla Cultura.
Il nostro è un paese volto al degrado e chi fa cultura è mal tollerato, chi produce è tartassato da infinite pratiche burocratiche, chi è attivo sa che deve mantenere un parassitismo diffuso.
E’ un’Italia codina e ipocrita che si sta sfilacciando per l’incapacità dei suoi dirigenti di affrontare i veri bisogni della gente. Siamo un paese diretto da tanti Crono che divorano i propri figli negandogli il futuro. Poco tempo fa regalai “Memorie di Adriano” della Yourcenar ad un ragazzo di terza liceo, ebbene poco tempo dopo, il ragazzo mi disse che l’insegnante ne sconsigliò la lettura perché troppo datato e superato, per fortuna fidandosi del mio consiglio il ragazzo lo lesse comunque. E’ questa nebbia culturale diffusa che mi opprime, questo genuflettersi alla banalità, alla mediocrità, che mi dà immensa tristezza.
Spero di non averti annoiato.
Sulfureo
“E’ questa nebbia culturale diffusa che mi opprime, questo genuflettersi alla banalità, alla mediocrità, che mi dà immensa tristezza.” E’ la stessa tristezza che mi copre l’anima davanti alla mediocrità, alla banalità spacciata per intellettualismo.
(Non mi annoi mai, i tuoi commenti non sono mai banali e ti ringrazio per l’attenzione che mi presti. E’ bello avere un feedback, non ti senti tanto gocciolina di sodio. Buona serata a te)