In un Paese in cui la Cultura è stata sconfitta dall’analfabetismo funzionale si assiste ad una omologazione della massa, ad un pensiero omogeneizzante della stessa. Gli uomini, nel tentativo di ritrovare loro stessi, persi davanti all’incertezza del futuro, incapaci di darsi una risposta a quella domanda che abbiamo paura di porci e che condiziona l’esistenza degli individui fin dall’età della “ragione”: – Che ne sarà di me? – pensiamo di liquidare la faccenda facendoci branco e seguendo questo o quell’individuo che ci promette la panacea al male di vivere. Così nascono le dittature, così nasce la tirannia… Demandando ad altri la nostra ricerca di sicurezza, illudendoci che grazie a loro colmeremo l’insoddisfazione che ci attanaglia, speranzosi che ci diano l’agognata felicità. Incapaci di fare da soli, di assumerci la responsabilità di prendere in mano la “nostra” vita diventiamo dei semplici gregari capaci solo di obbedire agli ordini che qualcun altro, impavido(?) ci impartisce.
Quando cresceremo? Quando diventeremo adulti consapevoli?
[#AngeliKaMente chiedo]