Stasera ho deciso di cucinare uno sformato di zucchine a modo mio. Quali sono gli ingredienti? Quelli che troverò aprendo il frigorifero. Lo so che non ve ne frega niente, ma è giusto per soddisfare il mio impulso ossessivo-compulsivo a digitare sulla tastiera visto che non ho nessuna voglia di parlare dei due minus habentes e di tutti i casini illegali, anticostituzionali e subumani che stanno perpetrando col consenso degli italiani che li sostengono. Ciechi e sordi… o semplicemente emotivamente e intellettualmente sterili?
Leggevo poco fa che c’è un tipo di “abuso psicologico”, definito “Gaslighting” :
[cit.]In termini generali, la vittima di Gaslighting, di solito, è una persona sfiduciata, che trova qualcuno in apparenza degno di fiducia. Il manipolatore è insicuro di sé, ma ossessionato con l’esercitare il controllo sugli altri. Dimostra simpatia e dice di volere il benessere dell’altro. Tuttavia, si tratta solo di una farsa. La vittima arriva ad idealizzare questa persona. E stando così le cose, si creano le giuste condizioni per esercitare il Gaslighting.
Quando questo tipo di manipolazione emotiva prosegue per lunghi periodi, ha conseguenze profondamente negative sulla vittima. La più preoccupante, senza dubbio, è la sua sottomissione alla “realtà” imposta dal manipolatore. Il Gaslighting provoca anche che l’abusato decida di appropriarsi dei conflitti del suo abusatore. Sembra che un soggetto che “ha bisogno di avere ragione” è più incline a soffrire di questo tipo di abuso.”
Ecco…tra il “gas” della cucina e quello psiocologico, permettetemi di optare per il primo.
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