Oggi è il giorno di Sant’Ambrogio, Vescovo e Patrono di Milano, persona che è riuscita a caratterizzare la sua Arcidiocesi al punto che le è stato lasciato il privilegio di avere un rito e un Messale diversi da quelli del resto d’Italia. Difficilmente troviamo in Italia vescovo che più di lui ha caratterizzato il suo territorio; forse San Nicola a Bari, che è giusto ricordare perché è quello che ci ha lasciato la figura di Santa Claus – Babbo Natale.


Ma quanti sanno (Salvini sicuramente no!) che Ambrogio non era milanese, né italiano ma concittadino di Carlo Marx?
San Nicola di Bari invece, non era di Bari ma turco! Insomma, l’Italia si è formata ed è stata fatta anche da uomini e donne di etnie e origini diverse, spesso dimenticate: pensiamo a Sant’Alessandro (santo a me caro) patrono di Bergamo, soldato romano di origine nordafricana.
Eppure, questa nostra povera Italia, anche grazie a una politica intrisa di becero razzismo, soprattutto da parte di chi si dice non razzista (ma si dice anche profondamente religioso, rispettoso delle tradizioni cristiane, amante del Natale e del Santo Rosario e poi va a disturbare la Festa dell’Immacolata Concezione tanto cara ai romani!); sta scivolando sempre più nell’odio razziale!
E allora succede che stiamo scivolando nella logica del “Dagli all’untore”, decidiamo che se vediamo una “zingara” sulla metropolitana, deve essere per forza una ladra; se scopriamo uno con un cognome strano deve essere per forza un immigrato e, da trattare il peggio possibile, ecc.
Ha ragione Mattia: stiamo vivendo una situazione che ogni giorno si fa peggiore e temo che non basti quest’aria di Natale a migliorare le cose.
Se solo si considerasse il Mar Mediterraneo come un Lago la visione sarebbe diversa. Siamo un connubio di culture, allevati in un nido paradisiaco a cui ci si aggrappa come dei cuculi che perdono la capacità di distinguere il bello.
Bellissime metafore.. e mi piace l’idea del Mediterraneo come un grande lago…