Maria Montessori, forse, entra troppo poco nelle nostre scuole.
Ristudiando mi rendo conto, con meraviglia, di quanto il mio modo di fare e di intendere l’insegnamento sia contaminato dal suo pensiero, non solo, prendo coscienza di quanto i vari pedagogisti, educatori, insegnanti siano stati importanti nel mio percorso professionale.
Alla fine ciascuno di loro, condividendo esperienze e pensieri, mi hanno aiutato, e mi aiutano, a restare con i riflettori puntati sul bambino e non su di me.
Il focus è la sua mano, la sua mente, la SUA libertà che va sempre rispettata.
Non possiamo esigere rispetto se non siamo i primi a rispettare i bambini. Questa non è una verità nata oggi, ma la si trova già anche nel Vangelo. Quanto potremmo imparare ed autocorreggerci, così come insegnava Montessori e Rodari, se solo ci impegnassimo a leggere di più, a riflettere di più su ciò che leggiamo!
Maestri il Mondo ne ha avuti tanti, Maestri che non avevano bisogno della ribalta per splendere di luce propria e non riflessa.
Maestri che hanno tenuto alta la fiaccola sul moggio, ma gli uomini camminano a testa bassa e vivono in quella zona fatta di ombre scambiandole per l’unica e sola realtà…