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La discendenza di Caino non si estingue



290 morti

500 feriti

i numeri dell’Odio che ogni giorno si semina nel mondo e che hanno colpito gli abitanti dello Sri Lanka.

Quello che è più raccapricciante in questi attentati è il fatto che l’azione criminale sia stata compiuta “dentro casa”.

Tra la stessa popolazione del Paese.

Così come accade nei vari Paesi del mondo.

Li chiamano “guerre religiose”… Io li definisco guerre fratricide di chi non Rispetta la Libertà degli altri e, come diceva Stefano Gatto​, di quelli che se la prendono sempre con gli ultimi… i diseredati di questa Terra che produce ricchezza solo per una ristretta cerchia di èlite mentre i poveri si massacrano tra di loro.

Diamoci tutti una calmata!!!

Nessuno è superiore a nessuno, né per stirpe, né per religione, né per identità nazionale.

Ciascun individuo ha “Diritto” di vivere la vita che vuole!

Basta coi falsi perbenisti, i finti moralisti. Fermiamo chi vuole dividere il mondo mettendo barriere, chiudendo i porti e impedendo la Libertà dell’individuo di autodeterminarsi…

Costruiamo ponti e non muri, mai come oggi questo motto deve essere la nostra principale ragione di vita.



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Ragionando di Sinistra e Destra


Il problema in Italia l’ha creato #Berlusconi che ha trascinato la destra moderata in un matrimonio combinato con #fascisti e #leghisti per cui gli equilibri si sono spostati tutti a destra.

I #liberisti hanno perso la loro identità e vivono all’ombra dei fascio-leghisti. Mentre la #Sinistra, depauperata della sua classe operaia – a causa della massiccia delocalizzazione delle imprese – che era il bastone della sua forza politica, arranca non sapendo a chi parlare. Chi sono i suoi interlocutori.

In questo panorama sociale si inseriscono, traendone linfa, i populismi.. i sovranismi e tutti gli ismi possibili e immaginabili.

Il popolo, sconfitto e disorientato, non sapendo con chi prendersela si crea il “nemico immaginario” e, in questa creazione fantastica, il giornalismo nostrano ci inzuppa il pane (devono pur mangiare anche loro).

#rassegnamoci  quelle poche voci “libere” siamo destinati a parlare al vento.